APPELLO ALLE ISTITUZIONI O AD AZIENDE SPONSOR

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La questione del Server del Geoportale e del backstage di NURNET

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Il geoportale inizialmente è stato inserito in un server pagato da un socio di NURNET, per un importo di € 60,00 al mese, fisicamente posizionato neli USA. Dopo che l’indirizzo http://www.sardegnanuraghi.net:8080/portale2/ ha iniziato a diffondersi, fra amici e soci, il server ha iniziato a dimostrare la sua inadeguatezza. Per poterlo presentare nella mostra di Cagliari 2019 presso il Ghetto, l’informatico del CRS4, ha dovuto clonare l’archivio all’interno di uno spazio server del CRS4 medesimo, dedicato normalmente ad altro. Per i limiti di spazio dedicato abbiamo optato per il solo inserimento di foto allocate presso server esterni, a valere solo per quei server che rendono le URL disponibili. Questo significa che siamo impossibilitati per ragioni economiche alla creazione di un archivio tutto nostro, dei Sardi, costituito dalla quantità enorme di immagini che gli utenti ci stanno inviando e che potranno inserire nel geoportale. Per comprenderci si immagini 20/30.000 siti ognuno con la propria collezione di foto. Un archivio di un valore enorme che documenterebbe anche lo stato dei luoghi e sarebbe accumulo di conoscenza storica e scientifica per il futuro. Abbiamo quindi stabilito che la condizione ottimale sarebbe quella di poter usufruire di due server separati. Uno per il geoportale e un altro per la sola archiviazione delle foto, interagenti e reciprocamente linkati con banda molto larga. Tuttavia per il futuro abbiamo in animo, e già progettate, una serie di applicazioni che consentirebbero di approfondire lo studio scientifico e economico georeferenziato della presenza, dell’offerta e del marketing turistico pertinente.

Appare evidente la necessità di un backstage che ha i suoi costi e non può essere fatto solo di volontari, quando invece operano per funzioni di altissimo profilo professionale. Per far ciò occorre spazio e risorse che evidentemente non abbiamo. Per questi motivi, convinti che il nostro lavoro abbia un valore di grado istituzionale o che, comunque, sia importante per tutta l’economia della Sardegna, diretta e indotta, ci vediamo obbligati a formulare un appello di "aiuto" alle istituzioni o a sponsor privati perché il progetto possa avere le dimensioni e il riflesso che deve. Antonello Gregorini