La porpora, la signora delle stoffe (da alcuni scritti di S.Dedola)

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La precisazione su chi veramente producesse la porpora nel Mediterraneo viene da Leonardo Melis (/Shardana i Popoli del Mare/, passim), ed è arduo confutarla. Egli rammenta inoltre che la porpora era conosciuta dagli Ebrei molti secoli prima dell’avvento dei Fenici (/Esodo/ XXXV, 30,35). La tribù di Dan non solo conosceva la porpora 3-4 secoli prima dell’avvento dei Fenici, ma la manipolava creando bellissime stoffe. Poiché le dodici tribù d’Israele furono formate ancor prima della partenza dall’Egitto, e poiché … Leggi tutto

Fonni e i tesori del suo remoto passato

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di Giorgio Valdès Non è sicuramente agevole elencare, seppur sommariamente, le testimonianze archeologiche del territorio di Fonni. L’area di “Gremanu” è uno straordinario esempio di santuario nuragico composto di tre strutture templari che presenta tra l’altro, per dirla con le stesse parole dell’archeologa Maria Ausilia Fadda, “l’unico esempio noto di acquedotto di età nuragica e una tipologia finora sconosciuta di architettura religiosa, realizzata nella parte pedemontana del sito, in una radura che si stende lungo le due rive … Leggi tutto

Cercasi mamma delle pintadere

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di Giorgio Valdès Il villaggio S’Urbale di Teti conta finora una cinquantina di capanne a pianta circolare, realizzate per la maggior parte con filari di blocchi di granito locale appena sbozzati e presumibilmente risalenti a un periodo che va dal bronzo medio alla prima età del ferro (XVI-VIII sec. A.C.). Un modello di capanna è stato inoltre riprodotto all’interno del museo cittadino. Tra i vari ritrovamenti archeologici è da segnalare quello di una pintadera che secondo quanto si … Leggi tutto

ASPETTI SCIENTIFICI DEL PROGETTO NURNET

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di Nicola Dessì (OTTOBRE 2013) Tra gli scopi prefissati dal progetto NURNET, oltre il censimento e la valorizzazione turistica di numerosi siti di età preistorica e nuragica del territorio sardo, vi sono anche quelli legati all’indagine archeologica e la divulgazione scientifica dei succitati monumenti. Nonostante non sia stata elaborata a tutt’oggi una carta che ci restituisca il numero esatto dei nuraghi, s’ipotizza che essi raggiungano un numero compreso tra gli 8.000 e i 10.000, collocati indistintamente su tutto … Leggi tutto

Monte Zara, Monastir

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Fin dal passato la località ha rivestito un notevole interesse archeologico per gli studiosi che si sono interessati degli aspetti storico-archeologici del territorio di Monastir, oggetto di rinvenimenti occasionali, che hanno permesso di identificare l’estensione dell’area di interesse archeologico. La prima notizia di rinvenimenti archeologici effettuati dal Mannai nella Stazione di Monte Zara risale al 1905. Nel 1958 E. Atzeni segnala la presenza di sei domus de janas e di un’officina di ossidiana ai piedi del monte, di … Leggi tutto

Il Mito dei Sardi come originari di Troia

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Liberamente riassunto da Il Nuraghe Aidu ‘entos e gli Ilienses della Barbaria sarda Di Attilio Mastino I resti del protonunuraghe Aidu ‘entos (‘il valico dei venti’) si trovano sull’altura di Crostu Littu nel territorio comunale di Bortigali, in loc. Funtana de Reno, a breve distanza, a circa un chilometro, dal villaggio di Mulargia l’antica Mo/aria, una stazione sulla strada romana a Turre Kora/es al margine meridionale dell’altopiano della Campeda. È stato giustamente ipotizzato che questo confine può forse … Leggi tutto

Funtana Raminosa

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di Giorgio Valdès “….Dopo Gerione, su Tartesso regnò Gargoris, il quale aveva scoperto come allevare le api e avviare la produzione del miele. A quei tempi” continuò Danu rivolgendosi al giovane Kau che lo ascoltava attento “ le ricchezze di Tartesso facevano gola a molti e per difendersi dai malintenzionati, Gargoris poteva contare su un copioso contingente di Cureti, sue guardie scelte, armate con lance e spade di bronzo, che dopo qualche vittoria o in determinate occasioni importanti, … Leggi tutto

I no ben motivati della Sindaca di Oniferi

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Eolico contro Nuraghi?! No, non è così ^^^ Dall’Unione Sarda estrapoliamo la notizia del NO a una centrale di generazione da fonte eolica da parte della amministrazione comunale di Oniferi e, in particolare, della Sindaca Piras. La giovane amministratrice difende un territorio già devastato, nel paesaggio e nei bilanci, da costruzioni scaturite da improbabili piani sviluppo che, nella realtà, hanno generato benefici solo per le tasche dei progettistici dal momento che l’impresa su quei lavori é fallita. E’ … Leggi tutto

Il Nuraghe Crabia di Bauladu

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di Giorgio Valdès Il nuraghe Crabia di Bauladu è un monotorre in ottimo stato di conservazione che si caratterizza, oltre che per la collocazione all’interno di un ambiente naturale particolarmente ameno ed affascinante, anche per la sua particolare configurazione architettonica che presenta, tra l’altro, l’originalità di una doppia scala ricavata nell’intramurale. Il territorio di Bauladu, a sua volta, s’inserisce al centro di un vasto areale che vanta, in assoluto, la più alta densità nuragica dell’intera Sardegna. Caratteristica che … Leggi tutto

Il chiodo fisso della gente nuragica

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di Giorgio Valdès Ai tempi in cui non ci si poneva il problema dell’inarrestabile incremento demografico, ma al contrario il benessere di una famiglia, di un clan o di una tribù era direttamente proporzionale al numero di braccia abilitate al lavoro, si può comprendere il continuo richiamo alla simbologia sessuale, non solo nei petroglifi, ma anche nella struttura stessa degli elementi tipici delle civiltà prenuragica e nuragica. Richiamo successivamente trasferito nelle forme e nei disegni dell’artigianato artistico e … Leggi tutto

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