ARCIERE DI UTA
51) ARCIERE DI UTA
Nome: Arciere di Uta
Professione: Arciere
Altezza: 24 cm
Aspetto e vestiario: il guerriero si presenta col corpo inarcato all’indietro e piglio militaresco. Con la mano destra impugna una grossa spada a lama larga a foglia lanceolata con nervatura mediana che appoggia sull’omero destro; con la mano sinistra regge, nella parte inferiore, un grande arco. L’arciere indossa un elmetto con due corte creste e brevi corna rivolte in avanti, con una sorta di visiera sulla fronte; al collo ha una doppia goliera protettiva ma rimane scoperto e ben visibile il pomo d’Adamo; veste una doppia tunica attillata priva di maniche, sull’orlo si intravedono frangette striate presenti anche al termine di due lunghe bande (forse di cuoio) che pendono dalle spalle. Le braccia sono nude e indifese: solo l’avambraccio sinistro è protetto da un “brassard” di cuoio indurito, chiuso sul polso da chiodini a coppia per attutire il colpo della corda dell’arco.
Al petto indossa la tipica piastra ventrale protettiva (di cuoio o forse di metallo) che è legata tramite due strisce passate sopra la spalla al gruppo di tre armi appese sul dorso: un astuccio conico infilato in un grosso anello orizzontale, destinato forse a contenere le punte di freccia (o un vasetto per grasso per l’arco), la faretra, la spada con elsa a manubrio.
Alle ginocchia porta ginocchiere o gambaletti corti guarniti sul davanti da piastra ovale, le cosce e il resto delle gambe e i piedi sono nudi.
Luogo di ritrovamento: Uta (CA), loc. Monte Arcosu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: arco frammentato
Curiosità: l’arco secondo Lilliu, se sono attendibili i rapporti di proporzione con l’arciere, dovrebbe essere del tipo pesante che si usava appoggiandolo a terra
Fotografia e disegno: G. Exana
Fonti: G. Lilliu, "Sculture della Sardegna nuragica", 1966, ed. ILISSO