PELLEGRINO OFFERENTE

54) PELLEGRINO OFFERENTE Nome: pellegrino offerente Dimensioni: altezza residua 5,6 cm. Aspetto e vestiario: la statuina probabilmente aveva in origine la mano destra alzata per il saluto devozionale e nella mano sinistra teneva un bastone appoggiato obliquamente all'omero che serviva per tenere sospesa, con una cordicella, una borsa con oggetti. Ripiegato sulla spalla sinistra, e utilizzato come cuscinetto per attutire il peso del bagaglio, si nota un manto utilizzabile - secondo Lilliu - dal pellegrino durante il viaggio e il soggiorno nel santuario dove si sarebbe fermato per parecchi giorni. Sulla spalla destra, portata a tracolla, è visibile una fascia di cuoio che regge forse il solito pugnaletto ad elsa gammata nascosto dal mantello. Il bagaglio portato sul dorso consiste in una borsa quadrangolare, raffigurata con un tenue rilievo come se fosse vuota, e tre piccoli recipienti di corpo globulare raffigurati vicini e di dimensioni leggermente diverse. La testa è a capocchia e sulla sommità emerge una sorta di papalina, probabilmente la crocchia di capelli raccolti. Sono visibili, sulla nuca e sulla fronte, i segni di striature a spina di pesce della capigliatura; due esili trecce scendono sul collo tra le orecchie e il viso. Luogo di ritrovamento: Sardegna, localitá sconosciuta Residenza attuale: Museo Archeologico di Sassari Segni particolari: rotte le braccia e il corpo fino alla vita. Del bastone resta solo un frammento appoggiato sulla spalla sinistra. Curiositá: interessanti i tre recipienti portati sul dorso. Probabilmente trattasi di zucche ritagliate ed adattate a fiaschette che potevano contenere acqua e altri liquidi d'offerta; una volta fatta la libagione servivano per conservare i liquidi da bere durante la sagra festiva e nel viaggio di ritorno ( Lilliu non esclude che i liquidi offerti potessero essere di tre tipi differenti, secondo il rito). La forma della borsa ricorda quella presente in un bronzetto sardo di offerente conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi; in questo caso l'offerente trasporta nella borsa schiacciata due animaletti con teste a becco di non facile identificazione destinati all'offerta. Fotografie di B. Auguadro Immagine e descrizioni tratte da G.Lilliu, "Sculture della Sardegna nuragica", 1966, ed. ILISSO
Comune:
Prov:
Autore: