DONNA ORANTE CON LUNGHISSIMO COLLO

82) DONNA ORANTE CON LUNGHISSIMO COLLO Nome: donna orante con lunghissimo collo Professione: sconosciuta Dimensioni: altezza residua 23 cm Aspetto e vestiario: figura femminile raffigurata frontalmente in piedi, nell'atto - forse - di porgere il saluto devozionale con la mano destra (braccio mancante) e l'offerta con la mano sinistra (rotta). Il corpo esile indossa una tunica a balze sovrapposte Colpisce lo stilismo longilineo del collo e la forma della testa con epicranio piatto e allungato. La testa è scoperta, i capelli lisci scendono incorniciando il viso, sciolti sul collo; visibile la scriminatura centrale. Lilliu non ne parla, ma è visibile parte del manto sul lato sinistro. La forma appuntita del tronco con la stilizzazione "cruciforme o spadiforme" del corpo sembra - dice Lilliu - rifarsi all'antica e arcaica geometria mediterranea del III e del II millennio a.C. Luogo di ritrovamento: Terralba (CA), località S'Arrideli Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari Segni particolari: molte sono le parti mancanti: piedi, braccio destro, mano sinistra, parte del mantello. Nel libro del 1953 sui bronzetti di Terralba, Lilliu riporta l'immagine del bronzetto prima dei restauri Curiosità: Lilliu sottolinea l'impressionante stilismo longilineo del collo e la forma cruciforme o spadiforme del corpo. Quest'ultima ricorda stilizzazioni del neolitico cretese, cicladico, tessalico, tracico, palestinese, etc. Appare curiosa anche la forma cilindrica della testa: Lilliu fa un accostamento con alcuni teschi dolicocrani nuragici rinvenuti a Seulo e studiati da C. Maxia (1951) NOTA: La DOLICOCEFALIA è una condizione nella quale la scatola cranica assume una forma stretta e allungata in senso antero-posteriore. É una malformazione, ma può essere anche indotta. Una pratica del genere era infatti largamente diffusa nelle civiltà antiche quando, con l’ausilio di fasce o di strumenti rigidi, si usava modellare nel senso della lunghezza il cranio dei neonati, non si sa se nel tentativo di aumentarne le capacità cerebrali o per avvicinarli somaticamente alle divinità. Descrizione e immagine tratte da G.Lilliu, "Sculture della Sardegna nuragica", 1966, ed. ILISSO Immagine del bronzetto a destra è tratta da G. Lilliu, "Bronzetti nuragici da Terralba (Cagliari)", 1953 - ringraziamo per la notizia e per l'immagine RS Roberto, gruppo "Viaggi nelle antichità della Sardegna" Le informazioni sulla dolicocefalia sono tratte dal web
Comune: TERRALBA
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