DONNA OFFERENTE

69) DONNA OFFERENTE Nome: donna offerente Professione: sconosciuta Dimensioni: altezza 11,7 cm Aspetto e vestiario: la figura femminile é rappresentata frontalmente, dritta su perno bronzeo a fusto cilindrico. Con la mano destra, alzata in avanti col palmo rivolto verso il basso, porge il saluto devozionale; con la mano sinistra regge una ciotola troncoconica ornata all'interno con striature a raggiera. Indossa una lunga veste e una sottoveste, strette lungo i fianchi e allargate all'orlo inferiore. Le braccia sono coperte solo dal manto accollato cadente dalle spalle ai piedi. Sul retro, il manto è decorato nella parte superiore con tre fasce orizzontali limitate da linee incise e riempite da trattini verticali e paralleli tra di loro; il mantello è ornato anche nel risvolto sulle braccia, continuando le bande tratteggiate del dorso. La testa è avvolta, nella metà posteriore, da un velo che scende sulla nuca e si nasconde sotto il manto. Nel viso è molto marcato il naso che sporge a punta; gli occhi risaltano e sono globetto. La bocca, segnata da una breve incisione, accenna al pronunciamento del labbro inferiore sopra il mento sfuggente. Le orecchie sono disegnate con un tenue rilievo sotto il velo. Luogo di ritrovamento: Sardegna, località sconosciuta Residenza attuale: Museo Archeologico di Sassari Segni particolari: per Lilliu questo bronzetto è meno curato rispetto ad altri più distinti e preziosi, forse un prodotto di copia di pezzi migliori, più ricercati e costosi. I piedi, uniti sui talloni e aperti sulle punte malformate, hanno dita abbozzate soltanto nel piede destro mentre il sinistro non è che una placchetta informe. Curiositá: i segni riscontrati sul manto di questo e di altri bronzetti sono davvero solo elementi decorativi o potevano avere un significato differente? Attendiamo il parere degli esperti ? Nel frattempo segnaliamo, a puro titolo informativo, che - secondo alcuni appassionati di alfabeto Ogham (da Wikipedia: trattasi di scrittura che non utilizzava lettere ma incisioni e linee ed era in uso soprattutto per trascrivere antiche lingue celtiche) - questi segni potrebbero essere una vera e propria scritta. Fotografia del bronzetto di B. Auguadro Descrizione e immagini del bronzetto tratte da G.Lilliu, "Sculture della Sardegna nuragica", 1966, ed. ILISSO
Comune:
Prov:
Autore: Beatrice Auguadro