Navicella

55. Navicella con protome bovina e parapetto traforato Bronzo. l 32 cm, h 17,5 cm, p 11,2 Sardegna, località sconosciuta. VIII – VII sec. a.C. Questa navicella di dimensioni insolitamente grandi presenta un parapetto con disegno a zigzag un alto albero che termina con una formazione a vaso e con un anello sovrastato da un uccello, anello che stranamente è orientato in modo obliquo rispetto alla prua, è ornato da una protome bovina fortemente stilizzata. Il parapetto traforato è bordato da pali con testate concave. La protome bovina su un lungo, stretto collo ha un muso lungo muso cilindrico, appena più largo delle corna; queste sono rivolte dritte verso l’alto e coronate da sfere. La forte, forse un poco grossolana semplificazione della protome sembra indicare una già avanzata età arcaica dell’arte sarda del bronzo. Anche l’albero, che manca nelle più antiche rappresentazioni di navicelle sarde, sembra sostenere questa datazione (vedere catalogo pag. 44). I valori dell’analisi dei metalli eseguiti nel laboratorio di ricerca Rathgen di Berlino (J. Riederer) corrispondono alla lega tipica per i bronzi sardi. Stato di conservazione: la parte superiore del corno sinistro è stato aggiunto recentemente. Il muso della protome, i pali del parapetto e l’albero sono deformati. Patina verde ruvida granulosa con efflorescenza. Letteratura: SKK (Kunst und Kultur Sardiniens, 1980) Nr. 195
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