Spillone

141) SPILLONE CON CAPOCCHIA AD AVVOLGIMENTO SPIRALIFORME Nome: spillone con capocchia ad avvolgimento spiraliforme categoria: da verificare Dimensioni: lunghezza 22 cm. Aspetto: la verga ha sezione quadrangolare e si allarga verso la parte inferiore per poi restringersi verso la punta. La capocchia massiccia termina con un pomello emisferico, con una scozia sottostante, guarnita da tre rilievi ad anello, che la separa dal toro; sotto la decorazione a toro, la verga è rivestita da un avvolgimento a spirale di filo di bronzo che si allarga verso la base. Luogo di ritrovamento: Teti (NU), localitá Abini Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari Curiositá: Numerosi ritrovamenti di spilloni nuragici sono avvenuti sia in contesti cultuali quali il santuario di Abini-Teti, sia all'interno o in prossimità di nuraghi e pozzi sacri. Ad esempio all'interno della fonte sacra rinvenuta nella torre laterale del nuraghe Nurdole è stato recuperato un buon numero di spilloni votivi nuragici infissi nelle intercapedini del parlamento murario. Alcuni esemplari di spilloni hanno la testa mobile, altri decorata con piccole facce stilizzate. Ma cosa erano esattamente? In molti casi gli studiosi li hanno interpretati come grandi fermagli per tenere chiusi i pesanti mantelli (rappresentati in molti bronzetti). Riportiamo l'interessante ipotesi dell'archeologo Augusto Mulas (riportata nel libro "l'Isola sacra" - ed. Condaghes): alla luce del sistematico rinvenimento di spilloni in contesti rituali e ritenendoli troppo grandi e ingombranti per essere fermagli, e avendo constatato che ancora nella prima metà del 1900 in alcune zone della Sardegna (in particolare a Siniscola) venivano prodotti oggetti molto simili (in metallo, osso o legno) chiamati "su pireddu" (tradotto con "perno" oppure "ugola") utilizzati per uccidere i maiali mediante infissione nel collo in prossimità dell'ugola... egli ipotizza che gli spilloni nuragici potessero servire per il sacrificio rituale degli animali che venivano offerti alle divinità. Gli spilloni nuragici difficilmente possono essere considerati semplici fermagli per mantelli, anche perché in alcuni esemplari di faretrine nuragiche (da noi già schedate ? ricordate?) sono raffigurate riproduzioni di spilloni nuragici oltre che pugnali ad elsa gammata, segni di distinzione con, forse, anche un valore cultuale per chi li indossava. Fotografie di G. Exana e RS Roberto Descrizione e immagine tratta da G.Lilliu, "Sculture della Sardegna nuragica", 1966, ed. ILISSO
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Codice Geo: NUR5671
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