La roccia spaccata, uno spazio stretto e basso, buio e polveroso, che ti costringe ad inginocchiarti come a ricordarti che ti trovi in un luogo sacro. Ma e quando accendi la luce che tutto si illumina, la roccia prende forma, e gli antichi simboli ti rapiscono facendoti viaggiare nel tempo. (Giovanni Sotgiu)
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La roccia spaccata, uno spazio stretto e basso, buio e polveroso, che ti costringe ad inginocchiarti come a ricordarti che ti trovi in un luogo sacro. Ma e quando accendi la luce che tutto si illumina, la roccia prende forma, e gli antichi simboli ti rapiscono facendoti viaggiare nel tempo. (Giovanni Sotgiu)
La roccia spaccata, uno spazio stretto e basso, buio e polveroso, che ti costringe ad inginocchiarti come a ricordarti che ti trovi in un luogo sacro. Ma e quando accendi la luce che tutto si illumina, la roccia prende forma, e gli antichi simboli ti rapiscono facendoti viaggiare nel tempo. (Giovanni Sotgiu)
La roccia spaccata, uno spazio stretto e basso, buio e polveroso, che ti costringe ad inginocchiarti come a ricordarti che ti trovi in un luogo sacro. Ma e quando accendi la luce che tutto si illumina, la roccia prende forma, e gli antichi simboli ti rapiscono facendoti viaggiare nel tempo. (Giovanni Sotgiu)
L’ingresso, alto e piattabandato conduce all’interno di quel che doveva essere un ambiente protetto, edificato al limite di uno strapiombo. Sulla sinistra di chi entra troviamo un ambiente circolare, sulla destra del corridoio è rimasto solo il muro perimetrale. (Piera Farina Sechi)
L’ingresso, alto e piattabandato conduce all’interno di quel che doveva essere un ambiente protetto, edificato al limite di uno strapiombo. Sulla sinistra di chi entra troviamo un ambiente circolare, sulla destra del corridoio è rimasto solo il muro perimetrale. (Piera Farina Sechi)
L’ingresso, alto e piattabandato conduce all’interno di quel che doveva essere un ambiente protetto, edificato al limite di uno strapiombo. Sulla sinistra di chi entra troviamo un ambiente circolare, sulla destra del corridoio è rimasto solo il muro perimetrale. (Piera Farina Sechi)
L’ingresso, alto e piattabandato conduce all’interno di quel che doveva essere un ambiente protetto, edificato al limite di uno strapiombo. Sulla sinistra di chi entra troviamo un ambiente circolare, sulla destra del corridoio è rimasto solo il muro perimetrale. (Piera Farina Sechi)
Domus isolata con riutilizzo.
Tratto dalla pubblicazione “Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia” di Moravetti
Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
In precario stato di conservazione
Tomba di tipo dolmenica a pochi metri della TdG de sa Pedra Longa, in situ è visibile parte della struttura del tumulo formata da lastre poste a coltello e una lastra alta circa un metro che presumibilmente era la copertura del tumulo.