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Nuraghe Corongiu Murvonis

Nuraghe complesso di cui si conserva un ambiente circolare in posizione centrale. Potrebbe trattarsi del mastio di cui si conserva per intero il percorso perimetrale anche se solo per un filare. Il paramento interno del mastio é visibile nei lati orientati da Nord a Sud-Est. La torre è addossata ai limiti di un costone roccioso, a picco verso Nord. Alla torre primitiva è addossato un corpo di fabbrica, di cui si conservano i punti di tangenza orientati ad Ovest e Nord-Ovest.

Nuraghe Corongiu Murvonis

Nuraghe complesso di cui si conserva un ambiente circolare in posizione centrale. Potrebbe trattarsi del mastio di cui si conserva per intero il percorso perimetrale anche se solo per un filare. Il paramento interno del mastio é visibile nei lati orientati da Nord a Sud-Est. La torre è addossata ai limiti di un costone roccioso, a picco verso Nord. Alla torre primitiva è addossato un corpo di fabbrica, di cui si conservano i punti di tangenza orientati ad Ovest e Nord-Ovest.

Nuraghe Corongiu Murvonis

Nuraghe complesso di cui si conserva un ambiente circolare in posizione centrale. Potrebbe trattarsi del mastio di cui si conserva per intero il percorso perimetrale anche se solo per un filare. Il paramento interno del mastio é visibile nei lati orientati da Nord a Sud-Est. La torre è addossata ai limiti di un costone roccioso, a picco verso Nord. Alla torre primitiva è addossato un corpo di fabbrica, di cui si conservano i punti di tangenza orientati ad Ovest e Nord-Ovest.

Nuraghe Corongiu Murvonis

Nuraghe complesso di cui si conserva un ambiente circolare in posizione centrale. Potrebbe trattarsi del mastio di cui si conserva per intero il percorso perimetrale anche se solo per un filare. Il paramento interno del mastio é visibile nei lati orientati da Nord a Sud-Est. La torre è addossata ai limiti di un costone roccioso, a picco verso Nord. Alla torre primitiva è addossato un corpo di fabbrica, di cui si conservano i punti di tangenza orientati ad Ovest e Nord-Ovest.

Nuraghe Corongiu Murvonis

Nuraghe complesso di cui si conserva un ambiente circolare in posizione centrale. Potrebbe trattarsi del mastio di cui si conserva per intero il percorso perimetrale anche se solo per un filare. Il paramento interno del mastio é visibile nei lati orientati da Nord a Sud-Est. La torre è addossata ai limiti di un costone roccioso, a picco verso Nord. Alla torre primitiva è addossato un corpo di fabbrica, di cui si conservano i punti di tangenza orientati ad Ovest e Nord-Ovest.

Nuraghe Corongiu Murvonis

Nuraghe complesso di cui si conserva un ambiente circolare in posizione centrale. Potrebbe trattarsi del mastio di cui si conserva per intero il percorso perimetrale anche se solo per un filare. Il paramento interno del mastio é visibile nei lati orientati da Nord a Sud-Est. La torre è addossata ai limiti di un costone roccioso, a picco verso Nord. Alla torre primitiva è addossato un corpo di fabbrica, di cui si conservano i punti di tangenza orientati ad Ovest e Nord-Ovest.

Menhir Su Para e sa Mongia

Percorrendo l’istmo (S.S 126) che dall’isola madre porta a Sant’Antioco, sulla nostra sinistra possiamo scorgere due pietre fitte (menhirs aniconici) di roccia trachitica denominati “su para e sa mongia” (il frate e la suora), che, la leggenda vuole fossero due religiosi fuggiti per sottrarsi all’immancabile e severo castigo dei loro giudici e quindi pietrificati da un potere divino, per poi collocarli proprio in quel punto.

Menhir Su Para e sa Mongia

Percorrendo l’istmo (S.S 126) che dall’isola madre porta a Sant’Antioco, sulla nostra sinistra possiamo scorgere due pietre fitte (menhirs aniconici) di roccia trachitica denominati “su para e sa mongia” (il frate e la suora), che, la leggenda vuole fossero due religiosi fuggiti per sottrarsi all’immancabile e severo castigo dei loro giudici e quindi pietrificati da un potere divino, per poi collocarli proprio in quel punto.

Menhir Su Para e sa Mongia

Percorrendo l’istmo (S.S 126) che dall’isola madre porta a Sant’Antioco, sulla nostra sinistra possiamo scorgere due pietre fitte (menhirs aniconici) di roccia trachitica denominati “su para e sa mongia” (il frate e la suora), che, la leggenda vuole fossero due religiosi fuggiti per sottrarsi all’immancabile e severo castigo dei loro giudici e quindi pietrificati da un potere divino, per poi collocarli proprio in quel punto.

Menhir Su Para e sa Mongia

Percorrendo l’istmo (S.S 126) che dall’isola madre porta a Sant’Antioco, sulla nostra sinistra possiamo scorgere due pietre fitte (menhirs aniconici) di roccia trachitica denominati “su para e sa mongia” (il frate e la suora), che, la leggenda vuole fossero due religiosi fuggiti per sottrarsi all’immancabile e severo castigo dei loro giudici e quindi pietrificati da un potere divino, per poi collocarli proprio in quel punto.

Menhir Su Para e sa Mongia

Percorrendo l’istmo (S.S 126) che dall’isola madre porta a Sant’Antioco, sulla nostra sinistra possiamo scorgere due pietre fitte (menhirs aniconici) di roccia trachitica denominati “su para e sa mongia” (il frate e la suora), che, la leggenda vuole fossero due religiosi fuggiti per sottrarsi all’immancabile e severo castigo dei loro giudici e quindi pietrificati da un potere divino, per poi collocarli proprio in quel punto.