Attorno all’area vi sono numerose tracce di presenze antichissime, come menhir votivi e conci di varie forme. Altre costruzioni arricchiscono il territorio, come la fonte omonima Nuraghe. Polilobato posto sulla sommità del monte omonimo e, poco più in là, uno dei più importanti pozzi sacri nuragici: Su Tempiesu. Il nuraghe deve il suo nome ai resti dell’omonima chiesetta che si trovano ai piedi del nuraghe. Il nome Lulla sarebbe la trasformazione in lingua sarda del nome Eulalia. La Santa un tempo protettrice della città di Barcellona veniva venerata in questo luogo probabilmente durante il periodo della dominazione spagnola della Sardegna. Vennero infatti ritrovati molti resti tipici della ceramica catalano-aragonese.
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Attorno all’area vi sono numerose tracce di presenze antichissime, come menhir votivi e conci di varie forme. Altre costruzioni arricchiscono il territorio, come la fonte omonima Nuraghe. Polilobato posto sulla sommità del monte omonimo e, poco più in là, uno dei più importanti pozzi sacri nuragici: Su Tempiesu. Il nuraghe deve il suo nome ai resti dell’omonima chiesetta che si trovano ai piedi del nuraghe. Il nome Lulla sarebbe la trasformazione in lingua sarda del nome Eulalia. La Santa un tempo protettrice della città di Barcellona veniva venerata in questo luogo probabilmente durante il periodo della dominazione spagnola della Sardegna. Vennero infatti ritrovati molti resti tipici della ceramica catalano-aragonese.
Attorno all’area vi sono numerose tracce di presenze antichissime, come menhir votivi e conci di varie forme. Altre costruzioni arricchiscono il territorio, come la fonte omonima Nuraghe. Polilobato posto sulla sommità del monte omonimo e, poco più in là, uno dei più importanti pozzi sacri nuragici: Su Tempiesu. Il nuraghe deve il suo nome ai resti dell’omonima chiesetta che si trovano ai piedi del nuraghe. Il nome Lulla sarebbe la trasformazione in lingua sarda del nome Eulalia. La Santa un tempo protettrice della città di Barcellona veniva venerata in questo luogo probabilmente durante il periodo della dominazione spagnola della Sardegna. Vennero infatti ritrovati molti resti tipici della ceramica catalano-aragonese.
Attorno all’area vi sono numerose tracce di presenze antichissime, come menhir votivi e conci di varie forme. Altre costruzioni arricchiscono il territorio, come la fonte omonima Nuraghe. Polilobato posto sulla sommità del monte omonimo e, poco più in là, uno dei più importanti pozzi sacri nuragici: Su Tempiesu. Il nuraghe deve il suo nome ai resti dell’omonima chiesetta che si trovano ai piedi del nuraghe. Il nome Lulla sarebbe la trasformazione in lingua sarda del nome Eulalia. La Santa un tempo protettrice della città di Barcellona veniva venerata in questo luogo probabilmente durante il periodo della dominazione spagnola della Sardegna. Vennero infatti ritrovati molti resti tipici della ceramica catalano-aragonese.
Attorno all’area vi sono numerose tracce di presenze antichissime, come menhir votivi e conci di varie forme. Altre costruzioni arricchiscono il territorio, come la fonte omonima Nuraghe. Polilobato posto sulla sommità del monte omonimo e, poco più in là, uno dei più importanti pozzi sacri nuragici: Su Tempiesu. Il nuraghe deve il suo nome ai resti dell’omonima chiesetta che si trovano ai piedi del nuraghe. Il nome Lulla sarebbe la trasformazione in lingua sarda del nome Eulalia. La Santa un tempo protettrice della città di Barcellona veniva venerata in questo luogo probabilmente durante il periodo della dominazione spagnola della Sardegna. Vennero infatti ritrovati molti resti tipici della ceramica catalano-aragonese.
Attorno all’area vi sono numerose tracce di presenze antichissime, come menhir votivi e conci di varie forme. Altre costruzioni arricchiscono il territorio, come la fonte omonima Nuraghe. Polilobato posto sulla sommità del monte omonimo e, poco più in là, uno dei più importanti pozzi sacri nuragici: Su Tempiesu. Il nuraghe deve il suo nome ai resti dell’omonima chiesetta che si trovano ai piedi del nuraghe. Il nome Lulla sarebbe la trasformazione in lingua sarda del nome Eulalia. La Santa un tempo protettrice della città di Barcellona veniva venerata in questo luogo probabilmente durante il periodo della dominazione spagnola della Sardegna. Vennero infatti ritrovati molti resti tipici della ceramica catalano-aragonese.
Attorno all’area vi sono numerose tracce di presenze antichissime, come menhir votivi e conci di varie forme. Altre costruzioni arricchiscono il territorio, come la fonte omonima Nuraghe. Polilobato posto sulla sommità del monte omonimo e, poco più in là, uno dei più importanti pozzi sacri nuragici: Su Tempiesu. Il nuraghe deve il suo nome ai resti dell’omonima chiesetta che si trovano ai piedi del nuraghe. Il nome Lulla sarebbe la trasformazione in lingua sarda del nome Eulalia. La Santa un tempo protettrice della città di Barcellona veniva venerata in questo luogo probabilmente durante il periodo della dominazione spagnola della Sardegna. Vennero infatti ritrovati molti resti tipici della ceramica catalano-aragonese.
Il tempio è stato realizzato in opera isodoma, ossia con blocchi di basalto magistralmente squadrati e lavorati all’occorrenza con appropriata inclinazione. Le rocce presenti nel territorio circostante sono composte prevalentemente da scisti o da graniti, e la roccia vulcanica utilizzata è stata trasportata nel sito da località piuttosto distanti, probabilmente dal territorio di Dorgali.
Sa Pedra de Nunnale. Un pittoresco e colossale torrione dalla forma bizzarra, alla cui base si erge il Nuraghe omonimo. Il nuraghe, seppure imponente, appare incredibilmente minuscolo al confronto con l’immensa roccia che lo sovrasta. Questo nuraghe monotorre è costruito con blocchi megalitici appena sbozzati, di dimensioni ancora maggiori alla base. Attorno all’ammasso roccioso è possibile distinguere le capanne di un piccolo villaggio
Sa Pedra de Nunnale. Un pittoresco e colossale torrione dalla forma bizzarra, alla cui base si erge il Nuraghe omonimo. Il nuraghe, seppure imponente, appare incredibilmente minuscolo al confronto con l’immensa roccia che lo sovrasta. Questo nuraghe monotorre è costruito con blocchi megalitici appena sbozzati, di dimensioni ancora maggiori alla base. Attorno all’ammasso roccioso è possibile distinguere le capanne di un piccolo villaggio
Sa Pedra de Nunnale. Un pittoresco e colossale torrione dalla forma bizzarra, alla cui base si erge il Nuraghe omonimo. Il nuraghe, seppure imponente, appare incredibilmente minuscolo al confronto con l’immensa roccia che lo sovrasta. Questo nuraghe monotorre è costruito con blocchi megalitici appena sbozzati, di dimensioni ancora maggiori alla base. Attorno all’ammasso roccioso è possibile distinguere le capanne di un piccolo villaggio
Sa Pedra de Nunnale. Un pittoresco e colossale torrione dalla forma bizzarra, alla cui base si erge il Nuraghe omonimo. Il nuraghe, seppure imponente, appare incredibilmente minuscolo al confronto con l’immensa roccia che lo sovrasta. Questo nuraghe monotorre è costruito con blocchi megalitici appena sbozzati, di dimensioni ancora maggiori alla base. Attorno all’ammasso roccioso è possibile distinguere le capanne di un piccolo villaggio