Domu de Orgia di Esterzili è il più grande tempio a “megaron” nuragico finora conosciuto.
L’edificio è racchiuso entro un recinto ellittico (m 48,50 x 28; spessore murario di m 1,50) ridotto al solo filare di base, con ingresso ad O.
Il tempio è costruito con blocchi di scisto sbozzati e disposti a filari orizzontali regolari.
Ha forma rettangolare allungata (m 22,50 x 7,79; spessore murario m 1,32; altezza residua m 2,40 su 9 filari) ed è orientato N-NO/S-SE, con ingresso a S-SE.
Il monumento è preceduto da un vestibolo “in antis” (m 5,15 x 5), costituito dal prolungamento dei muri lunghi laterali del corpo principale e dotato di banconi-sedile lungo entrambe le pareti.
Dal vestibolo, attraverso due imponenti ingressi muniti di architrave, si accede a due ambienti rettangolari disposti sullo stesso asse…(Sardegna Cultura)
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Domu de Orgia di Esterzili è il più grande tempio a “megaron” nuragico finora conosciuto.
L’edificio è racchiuso entro un recinto ellittico (m 48,50 x 28; spessore murario di m 1,50) ridotto al solo filare di base, con ingresso ad O.
Il tempio è costruito con blocchi di scisto sbozzati e disposti a filari orizzontali regolari.
Ha forma rettangolare allungata (m 22,50 x 7,79; spessore murario m 1,32; altezza residua m 2,40 su 9 filari) ed è orientato N-NO/S-SE, con ingresso a S-SE.
Il monumento è preceduto da un vestibolo “in antis” (m 5,15 x 5), costituito dal prolungamento dei muri lunghi laterali del corpo principale e dotato di banconi-sedile lungo entrambe le pareti.
Dal vestibolo, attraverso due imponenti ingressi muniti di architrave, si accede a due ambienti rettangolari disposti sullo stesso asse…(Sardegna Cultura)
Domu de Orgia di Esterzili è il più grande tempio a “megaron” nuragico finora conosciuto.
L’edificio è racchiuso entro un recinto ellittico (m 48,50 x 28; spessore murario di m 1,50) ridotto al solo filare di base, con ingresso ad O.
Il tempio è costruito con blocchi di scisto sbozzati e disposti a filari orizzontali regolari.
Ha forma rettangolare allungata (m 22,50 x 7,79; spessore murario m 1,32; altezza residua m 2,40 su 9 filari) ed è orientato N-NO/S-SE, con ingresso a S-SE.
Il monumento è preceduto da un vestibolo “in antis” (m 5,15 x 5), costituito dal prolungamento dei muri lunghi laterali del corpo principale e dotato di banconi-sedile lungo entrambe le pareti.
Dal vestibolo, attraverso due imponenti ingressi muniti di architrave, si accede a due ambienti rettangolari disposti sullo stesso asse…(Sardegna Cultura)
Si tratta probabilmente di un nuraghe complesso, con una torre centrale ben visibile ed un altro ambiente adiacente (sul lato sud). L’intera struttura è circondata da un opera muraria che, nella parte nord, presenta un corridoio parallelo di cui resta traccia evidente. (Archeo Sarrabus)
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca”
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca”
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca”
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca”
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca”