Quel che resta di una Tomba dei Giganti dolmenica completamente diroccata di cui restano soprattutto gli elementi verticali e i basamenti di contorno
#immagini: 31709
Il nuraghe poggia su una collinetta, a fianco della chiesa omonima (XVII sec.). Lo stato di conservazione è discreto, si eleva per 4 metri circa, con ingresso a sud parzialmente ostruito. All”interno si possono scorgere due nicchie a sesto acuto. Nuraghe monotorre in blocchi di basalto.
Il nuraghe poggia su una collinetta, a fianco della chiesa omonima (XVII sec.). Lo stato di conservazione è discreto, si eleva per 4 metri circa, con ingresso a sud parzialmente ostruito. All”interno si possono scorgere due nicchie a sesto acuto. Nuraghe monotorre in blocchi di basalto.
Il nuraghe poggia su una collinetta, a fianco della chiesa omonima (XVII sec.). Lo stato di conservazione è discreto, si eleva per 4 metri circa, con ingresso a sud parzialmente ostruito. All”interno si possono scorgere due nicchie a sesto acuto. Nuraghe monotorre in blocchi di basalto.
Il nuraghe poggia su una collinetta, a fianco della chiesa omonima (XVII sec.). Lo stato di conservazione è discreto, si eleva per 4 metri circa, con ingresso a sud parzialmente ostruito. All”interno si possono scorgere due nicchie a sesto acuto. Nuraghe monotorre in blocchi di basalto.
Il nuraghe poggia su una collinetta, a fianco della chiesa omonima (XVII sec.). Lo stato di conservazione è discreto, si eleva per 4 metri circa, con ingresso a sud parzialmente ostruito. All”interno si possono scorgere due nicchie a sesto acuto. Nuraghe monotorre in blocchi di basalto.
Il nuraghe poggia su una collinetta, a fianco della chiesa omonima (XVII sec.). Lo stato di conservazione è discreto, si eleva per 4 metri circa, con ingresso a sud parzialmente ostruito. All”interno si possono scorgere due nicchie a sesto acuto. Nuraghe monotorre in blocchi di basalto.
Il nuraghe poggia su una collinetta, a fianco della chiesa omonima (XVII sec.). Lo stato di conservazione è discreto, si eleva per 4 metri circa, con ingresso a sud parzialmente ostruito. All”interno si possono scorgere due nicchie a sesto acuto. Nuraghe monotorre in blocchi di basalto.
Il nuraghe poggia su una collinetta, a fianco della chiesa omonima (XVII sec.). Lo stato di conservazione è discreto, si eleva per 4 metri circa, con ingresso a sud parzialmente ostruito. All”interno si possono scorgere due nicchie a sesto acuto. Nuraghe monotorre in blocchi di basalto.
Il nuraghe poggia su una collinetta, a fianco della chiesa omonima (XVII sec.). Lo stato di conservazione è discreto, si eleva per 4 metri circa, con ingresso a sud parzialmente ostruito. All”interno si possono scorgere due nicchie a sesto acuto. Nuraghe monotorre in blocchi di basalto.
Il nuraghe poggia su una collinetta, a fianco della chiesa omonima (XVII sec.). Lo stato di conservazione è discreto, si eleva per 4 metri circa, con ingresso a sud parzialmente ostruito. All”interno si possono scorgere due nicchie a sesto acuto. Nuraghe monotorre in blocchi di basalto.
Il dolmen Sa Perda ‘e S’Altare è il primo dolmen di cui si abbia notizia in Sardegna e fu pubblicato nel 1906 da Taramelli.
È costituito da 7 ortostati di basalto e solo 5 sono tutt’ora nella posizione originale.
La camera funeraria è coperta da un lastrone che ora risulta visibilmente inclinato sul lato destro.
A breve distanza sorgeva l’Allèe Couverte di Sa Tanca ‘e Sa Marchesa, ora demolita da lavori agricoli.
Il suddetto Dolmen era sempre stato attribuito fin dalla sua scoperta al territorio di Birori. Attualmente, invece, a seguito di un’attenta analisi topografica, il monumento appartiene al Comune di Macomer.
Da non confondere con la tomba dei giganti omonima, che si trova nel territorio di Birori e non esattamente nelle vicinanze del dolmen.
(Moravetti)