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Tomba di giganti di Malacarruca

E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)

Tomba di giganti di Malacarruca

E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)

Tomba di giganti di Malacarruca

E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)

Tomba di giganti di Malacarruca

E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)

Tomba di giganti di Malacarruca

E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)

Tomba di giganti di Malacarruca

E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)

Tomba di giganti di Palatu

La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.

Tomba di giganti di Palatu

La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.

Tomba di giganti di Palatu

La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.

Tomba di giganti di Palatu

La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.

Tomba di giganti di Palatu

La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.

Tomba di giganti di Palatu

La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.