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Nuraghe Corrales

Si trova in grave stato di rovina e il paramento esterno sta “spanciando” in direzione nord-est. Purtroppo anche per “lui” le ore sono contate. Troppo vetusto e dimenticato, fatto oggetto di cercatori di tesori è sottoposto ad ogni azione delittuosa. Suo malgrado fu prim”attore nella trasmissione nazionale di Rai tre, “all”ultimo minuto”. Fa parte di quel nutrito gruppo di nuraghi con camera infrapiano. Se ne sconsiglia vivamente la visita.mu

Fortezza di Punta Corrales

Non si sa bene cosa sia di sicuro, forse un Unicum che racchiude in se la tomba dei giganti, il trilitico dolmen, e la fortezza nuragica. Di certo un luogo molto importante per la difesa del territorio e del clan. E” un luogo sacro a tutti gli effetti, e non è esagerazione pensare alla rupe presente dove si effettuava il rito dell”Accabadora. mu.

Fortezza di Punta Corrales

Non si sa bene cosa sia di sicuro, forse un Unicum che racchiude in se la tomba dei giganti, il trilitico dolmen, e la fortezza nuragica. Di certo un luogo molto importante per la difesa del territorio e del clan. E” un luogo sacro a tutti gli effetti, e non è esagerazione pensare alla rupe presente dove si effettuava il rito dell”Accabadora. mu.

villaggio nuragico di Or Murales

Il sito denominato “Or Murales” sorge a quota 802 metri s.l.m., in prossimità della punta Or Mufrones, ed è raggiungibile percorrendo un sentiero che parte dalla Statale Orientale Sarda (km 187, località Ghenna ‘e Petta, all’interno dei terreni concessi all’Ente Foreste).
L’area è caratterizzata da una foresta di lecci e ginepri, utilizzati nel tempo per la costruzione di ovili dalle forme singolari.
Il villaggio nuragico di Or Murales è composto da circa 100 capanne, costruite con blocchi di calcare sul pendio e sugli ampi piani terrazzati. Le strutture, prevalentemente di forma circolare e coperte da una fitta vegetazione, si dispongono per agglomerati, le insule, con l’ingresso su un cortile comune di disimpegno. Le capanne conservano un alzato che può raggiungere anche i 3 metri di altezza e, in alcuni casi, l’architrave dell’ingresso. Alcuni ambienti, danneggiati in passato da scavi illegali, hanno restituito frammenti di tegami con decorazioni impresse a pettine e olle a colletto con anse a gomito rovesciato, databili fra le ultime fasi del Bronzo medio e il Bronzo finale (1500-1000 a.C.). Fra gli strumenti d’uso quotidiano si annoverano alcune macine di basalto con presa longitudinale, importate probabilmente dal vicino territorio di Baunei.
L’assenza di monumenti funerari induce ad ipotizzare che i defunti venissero tumulati nelle grotte scavate a valle nella Codula di Luna.

villaggio nuragico di Or Murales

Il sito denominato “Or Murales” sorge a quota 802 metri s.l.m., in prossimità della punta Or Mufrones, ed è raggiungibile percorrendo un sentiero che parte dalla Statale Orientale Sarda (km 187, località Ghenna ‘e Petta, all’interno dei terreni concessi all’Ente Foreste).
L’area è caratterizzata da una foresta di lecci e ginepri, utilizzati nel tempo per la costruzione di ovili dalle forme singolari.
Il villaggio nuragico di Or Murales è composto da circa 100 capanne, costruite con blocchi di calcare sul pendio e sugli ampi piani terrazzati. Le strutture, prevalentemente di forma circolare e coperte da una fitta vegetazione, si dispongono per agglomerati, le insule, con l’ingresso su un cortile comune di disimpegno. Le capanne conservano un alzato che può raggiungere anche i 3 metri di altezza e, in alcuni casi, l’architrave dell’ingresso. Alcuni ambienti, danneggiati in passato da scavi illegali, hanno restituito frammenti di tegami con decorazioni impresse a pettine e olle a colletto con anse a gomito rovesciato, databili fra le ultime fasi del Bronzo medio e il Bronzo finale (1500-1000 a.C.). Fra gli strumenti d’uso quotidiano si annoverano alcune macine di basalto con presa longitudinale, importate probabilmente dal vicino territorio di Baunei.
L’assenza di monumenti funerari induce ad ipotizzare che i defunti venissero tumulati nelle grotte scavate a valle nella Codula di Luna.

Nuraghe Arzola Lepres o Argiola Lepresola Lepres Alessandro Pilia

Il mastio risale al XV-XIII secolo a.C., mentre il bastione, l’antemurale e la cinta muraria risalgono al XIII-fine XII.

Già nella prima Età del ferro i reperti evidenziano una frequentazione del sito in diminuzione che però non cadde del tutto in disuso.

Fu utilizzato anche per scopi funerari come attestano i reperti del VII-VIII secolo. Costruito interamente in roccia basaltica, il nuraghe Losa è costituito da un mastio centrale e da un bastione trilobato a sua volta circondato da un antemurale.

Tutto il complesso nuragico, compreso il villaggio, è circondato da una cinta muraria vagamente ellissoidale di 172 x 268 m. Wikipedia

Macomer nuraghe Coa de sa Mela Alessandro Pilia.jpg 5

Il nuraghe è un monotorre con scala, nicchia
d’andito e camera marginata da due nicchie
contrapposte. Il profilo planimetrico esterno non è
pienamente definibile a causa dei crolli e della fitta
vegetazione arbustiva.
La torre, del diametro di circa 12 metri,
residua per una altezza massima di m 5,30 (8 filari).
L’opera muraria è costituita da blocchi di basalto, di
medie e grandi dimensioni, sbozzati con una certa
cura e disposti a file orizzontali regolari

Macomer nuraghe Coa de sa Mela Alessandro Pilia.jpg 4

Il nuraghe è un monotorre con scala, nicchia
d’andito e camera marginata da due nicchie
contrapposte. Il profilo planimetrico esterno non è
pienamente definibile a causa dei crolli e della fitta
vegetazione arbustiva.
La torre, del diametro di circa 12 metri,
residua per una altezza massima di m 5,30 (8 filari).
L’opera muraria è costituita da blocchi di basalto, di
medie e grandi dimensioni, sbozzati con una certa
cura e disposti a file orizzontali regolari