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Nuraghe Comideddu

Sorge sulla cima di una dolce collina tra le valli di “Su Tasuru” e di “S’Arridelaxiu” a circa 144 mt s.l.m. Ai piedi della collina, ad ovest, scorre il rio “S’Acqua Spadas” mentre ad est il rio “Dei Cannas”. La visuale è molto ampia ed i nuraghi in contatto visivo sono diversi e ne citiamo solo alcuni: “S’Arridelaxiu” nell’omonima valle e, sempre nello stesso lato “Su Linnamini”, “Monte Narbeddu” e “Montarbu”. A nord, a breve distanza, trovia “Cardaxiu” e “Su Tasuru II” mentre ad est “Su Tasuru”;
La struttura versa in pessime condizioni ma la parte rimasta ci fa sospettare una struttura semplice, forse monotorre. Come altri nuraghi della zona la struttura è realizzata sfruttando un blocco di roccia naturale. Resta visibile una porzione della camera interna, sopravvissuta al crollo. Il lato est della collina presenta tantissimo materiale di crollo. (Archeo Sarrabus)

Nuraghe Comideddu

Sorge sulla cima di una dolce collina tra le valli di “Su Tasuru” e di “S’Arridelaxiu” a circa 144 mt s.l.m. Ai piedi della collina, ad ovest, scorre il rio “S’Acqua Spadas” mentre ad est il rio “Dei Cannas”. La visuale è molto ampia ed i nuraghi in contatto visivo sono diversi e ne citiamo solo alcuni: “S’Arridelaxiu” nell’omonima valle e, sempre nello stesso lato “Su Linnamini”, “Monte Narbeddu” e “Montarbu”. A nord, a breve distanza, trovia “Cardaxiu” e “Su Tasuru II” mentre ad est “Su Tasuru”;
La struttura versa in pessime condizioni ma la parte rimasta ci fa sospettare una struttura semplice, forse monotorre. Come altri nuraghi della zona la struttura è realizzata sfruttando un blocco di roccia naturale. Resta visibile una porzione della camera interna, sopravvissuta al crollo. Il lato est della collina presenta tantissimo materiale di crollo. (Archeo Sarrabus)

Nuraghe Comideddu

Sorge sulla cima di una dolce collina tra le valli di “Su Tasuru” e di “S’Arridelaxiu” a circa 144 mt s.l.m. Ai piedi della collina, ad ovest, scorre il rio “S’Acqua Spadas” mentre ad est il rio “Dei Cannas”. La visuale è molto ampia ed i nuraghi in contatto visivo sono diversi e ne citiamo solo alcuni: “S’Arridelaxiu” nell’omonima valle e, sempre nello stesso lato “Su Linnamini”, “Monte Narbeddu” e “Montarbu”. A nord, a breve distanza, trovia “Cardaxiu” e “Su Tasuru II” mentre ad est “Su Tasuru”;
La struttura versa in pessime condizioni ma la parte rimasta ci fa sospettare una struttura semplice, forse monotorre. Come altri nuraghi della zona la struttura è realizzata sfruttando un blocco di roccia naturale. Resta visibile una porzione della camera interna, sopravvissuta al crollo. Il lato est della collina presenta tantissimo materiale di crollo. (Archeo Sarrabus)

Nuraghe Comideddu

Sorge sulla cima di una dolce collina tra le valli di “Su Tasuru” e di “S’Arridelaxiu” a circa 144 mt s.l.m. Ai piedi della collina, ad ovest, scorre il rio “S’Acqua Spadas” mentre ad est il rio “Dei Cannas”. La visuale è molto ampia ed i nuraghi in contatto visivo sono diversi e ne citiamo solo alcuni: “S’Arridelaxiu” nell’omonima valle e, sempre nello stesso lato “Su Linnamini”, “Monte Narbeddu” e “Montarbu”. A nord, a breve distanza, trovia “Cardaxiu” e “Su Tasuru II” mentre ad est “Su Tasuru”;
La struttura versa in pessime condizioni ma la parte rimasta ci fa sospettare una struttura semplice, forse monotorre. Come altri nuraghi della zona la struttura è realizzata sfruttando un blocco di roccia naturale. Resta visibile una porzione della camera interna, sopravvissuta al crollo. Il lato est della collina presenta tantissimo materiale di crollo. (Archeo Sarrabus)

Nuraghe Comideddu

Sorge sulla cima di una dolce collina tra le valli di “Su Tasuru” e di “S’Arridelaxiu” a circa 144 mt s.l.m. Ai piedi della collina, ad ovest, scorre il rio “S’Acqua Spadas” mentre ad est il rio “Dei Cannas”. La visuale è molto ampia ed i nuraghi in contatto visivo sono diversi e ne citiamo solo alcuni: “S’Arridelaxiu” nell’omonima valle e, sempre nello stesso lato “Su Linnamini”, “Monte Narbeddu” e “Montarbu”. A nord, a breve distanza, trovia “Cardaxiu” e “Su Tasuru II” mentre ad est “Su Tasuru”;
La struttura versa in pessime condizioni ma la parte rimasta ci fa sospettare una struttura semplice, forse monotorre. Come altri nuraghi della zona la struttura è realizzata sfruttando un blocco di roccia naturale. Resta visibile una porzione della camera interna, sopravvissuta al crollo. Il lato est della collina presenta tantissimo materiale di crollo. (Archeo Sarrabus)

Nuraghe Cannevrau

Il Nuraghe Cannevrau si trova su una collina tra su “Riu sa Cannedda” e su “Riu Cannevrau”, ad un altitudine di mt 164 s.l.m., facilmente raggiungibile attraverso una strada che parte dalla chiesa campestre di “San Giorgio” ai piedi del “Monte Lora”. Questa zona è stata interessata nel secolo scorso da attività minerarie di cui resta qualche traccia anche nel sito in questione;
Della struttura originale è difficilissimo comprenderne la pianta per il riadattamento ad ovile operato nel tempo. Resta la traccia di una torre, probabilmente la centrale, anch’essa riadattata. Al suo interno è visibile una nicchia di grandi dimensioni ed un altra più piccola. Il lato dell’ingresso è stato ricostruito quindi difficile da decifrare. Sul lato ovest dell’opera muraria si intravede, coperto di detriti, un vano che potrebbe riferirsi ad una scalinata interna.
Come detto la zona è stata oggetto di estrazione mineraria e sulla cima della torre rimasta è stato posizionato un cippo che segnalava il confine della concessione. Interessante la lettera “D” scolpita ed un simbolo che ritrae un martello ed una picozza. Simbolo che ritroviamo spesso nel villaggio minerario di “Monte Narba”. (notizie di Archeo Sarrabus)

Nuraghe Cannevrau

Il Nuraghe Cannevrau si trova su una collina tra su “Riu sa Cannedda” e su “Riu Cannevrau”, ad un altitudine di mt 164 s.l.m., facilmente raggiungibile attraverso una strada che parte dalla chiesa campestre di “San Giorgio” ai piedi del “Monte Lora”. Questa zona è stata interessata nel secolo scorso da attività minerarie di cui resta qualche traccia anche nel sito in questione;
Della struttura originale è difficilissimo comprenderne la pianta per il riadattamento ad ovile operato nel tempo. Resta la traccia di una torre, probabilmente la centrale, anch’essa riadattata. Al suo interno è visibile una nicchia di grandi dimensioni ed un altra più piccola. Il lato dell’ingresso è stato ricostruito quindi difficile da decifrare. Sul lato ovest dell’opera muraria si intravede, coperto di detriti, un vano che potrebbe riferirsi ad una scalinata interna.
Come detto la zona è stata oggetto di estrazione mineraria e sulla cima della torre rimasta è stato posizionato un cippo che segnalava il confine della concessione. Interessante la lettera “D” scolpita ed un simbolo che ritrae un martello ed una picozza. Simbolo che ritroviamo spesso nel villaggio minerario di “Monte Narba”. (notizie di Archeo Sarrabus)

Nuraghe Cannevrau

Il Nuraghe Cannevrau si trova su una collina tra su “Riu sa Cannedda” e su “Riu Cannevrau”, ad un altitudine di mt 164 s.l.m., facilmente raggiungibile attraverso una strada che parte dalla chiesa campestre di “San Giorgio” ai piedi del “Monte Lora”. Questa zona è stata interessata nel secolo scorso da attività minerarie di cui resta qualche traccia anche nel sito in questione;
Della struttura originale è difficilissimo comprenderne la pianta per il riadattamento ad ovile operato nel tempo. Resta la traccia di una torre, probabilmente la centrale, anch’essa riadattata. Al suo interno è visibile una nicchia di grandi dimensioni ed un altra più piccola. Il lato dell’ingresso è stato ricostruito quindi difficile da decifrare. Sul lato ovest dell’opera muraria si intravede, coperto di detriti, un vano che potrebbe riferirsi ad una scalinata interna.
Come detto la zona è stata oggetto di estrazione mineraria e sulla cima della torre rimasta è stato posizionato un cippo che segnalava il confine della concessione. Interessante la lettera “D” scolpita ed un simbolo che ritrae un martello ed una picozza. Simbolo che ritroviamo spesso nel villaggio minerario di “Monte Narba”. (notizie di Archeo Sarrabus)

Nuraghe Cannevrau

Il Nuraghe Cannevrau si trova su una collina tra su “Riu sa Cannedda” e su “Riu Cannevrau”, ad un altitudine di mt 164 s.l.m., facilmente raggiungibile attraverso una strada che parte dalla chiesa campestre di “San Giorgio” ai piedi del “Monte Lora”. Questa zona è stata interessata nel secolo scorso da attività minerarie di cui resta qualche traccia anche nel sito in questione;
Della struttura originale è difficilissimo comprenderne la pianta per il riadattamento ad ovile operato nel tempo. Resta la traccia di una torre, probabilmente la centrale, anch’essa riadattata. Al suo interno è visibile una nicchia di grandi dimensioni ed un altra più piccola. Il lato dell’ingresso è stato ricostruito quindi difficile da decifrare. Sul lato ovest dell’opera muraria si intravede, coperto di detriti, un vano che potrebbe riferirsi ad una scalinata interna.
Come detto la zona è stata oggetto di estrazione mineraria e sulla cima della torre rimasta è stato posizionato un cippo che segnalava il confine della concessione. Interessante la lettera “D” scolpita ed un simbolo che ritrae un martello ed una picozza. Simbolo che ritroviamo spesso nel villaggio minerario di “Monte Narba”. (notizie di Archeo Sarrabus)

Nuraghe Orridroxiu

Si tratta probabilmente di un nuraghe complesso, con una torre centrale ben visibile ed un altro ambiente adiacente (sul lato sud). L’intera struttura è circondata da un opera muraria che, nella parte nord, presenta un corridoio parallelo di cui resta traccia evidente. (Archeo Sarrabus)

Nuraghe Orridroxiu

Si tratta probabilmente di un nuraghe complesso, con una torre centrale ben visibile ed un altro ambiente adiacente (sul lato sud). L’intera struttura è circondata da un opera muraria che, nella parte nord, presenta un corridoio parallelo di cui resta traccia evidente. (Archeo Sarrabus)

Nuraghe Orridroxiu

Si tratta probabilmente di un nuraghe complesso, con una torre centrale ben visibile ed un altro ambiente adiacente (sul lato sud). L’intera struttura è circondata da un opera muraria che, nella parte nord, presenta un corridoio parallelo di cui resta traccia evidente. (Archeo Sarrabus)