Ispiene faceva parte del territorio di Chiaramonti. Circa 15 anni fa cedemmo duemila ettari al nuovo comune di Erula e con esso una certa quantità di nuraghi tra i quali Ispiene. Per questo motivo “lo sento ancora mio” e se si vuole trovare il carattere di fortezza devi venire quì, ma ancor di più quello imperituro a carattere sacro di cui è intriso il nuraghe con le sue celle e il sole che allo zenit nel solstizio estivo vi penetra per congiungersi con madre Terra. mu
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Ispiene faceva parte del territorio di Chiaramonti. Circa 15 anni fa cedemmo duemila ettari al nuovo comune di Erula e con esso una certa quantità di nuraghi tra i quali Ispiene. Per questo motivo “lo sento ancora mio” e se si vuole trovare il carattere di fortezza devi venire quì, ma ancor di più quello imperituro a carattere sacro di cui è intriso il nuraghe con le sue celle e il sole che allo zenit nel solstizio estivo vi penetra per congiungersi con madre Terra. mu
Ispiene faceva parte del territorio di Chiaramonti. Circa 15 anni fa cedemmo duemila ettari al nuovo comune di Erula e con esso una certa quantità di nuraghi tra i quali Ispiene. Per questo motivo “lo sento ancora mio” e se si vuole trovare il carattere di fortezza devi venire quì, ma ancor di più quello imperituro a carattere sacro di cui è intriso il nuraghe con le sue celle e il sole che allo zenit nel solstizio estivo vi penetra per congiungersi con madre Terra. mu
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Insieme a quella di Sajacciu d’ignò di Palau, è l’unica con “fregio” a dentelli così ben conservata in zona. (Angela Antona)