Si tratta probabilmente di un polilobato attualmente circondato da vegetazione. I blocchi sono in arenaria e della torre principale emerge un muro alto un metro e mezzo, circondato da alcuni filari litici.
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Si tratta probabilmente di un polilobato attualmente circondato da vegetazione. I blocchi sono in arenaria e della torre principale emerge un muro alto un metro e mezzo, circondato da alcuni filari litici.
Si tratta probabilmente di un polilobato attualmente circondato da vegetazione. I blocchi sono in arenaria e della torre principale emerge un muro alto un metro e mezzo, circondato da alcuni filari litici.
Si tratta probabilmente di un polilobato attualmente circondato da vegetazione. I blocchi sono in arenaria e della torre principale emerge un muro alto un metro e mezzo, circondato da alcuni filari litici.
Si tratta probabilmente di un polilobato attualmente circondato da vegetazione. I blocchi sono in arenaria e della torre principale emerge un muro alto un metro e mezzo, circondato da alcuni filari litici.
Nel 1968, a circa 150 metri dall’ingresso venne trovata la Sala del tesoro: centinaia di ciotole erano accatastate in tre grandi cumuli. Una colonna stalagmitica spezzata che fungeva da altare: qui erano collocati un tripode bronzeo, una navicella votiva, alcuni pugnali, bracciali e anelli. Accanto all’altare il focolare, dove vennero trovate ossa di animali, segni di sacrifici rituali. La datazione C14 è tra l’820 e il 730 a.C.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Nicola Castangia
Codice Geo: NUR19938
> Scheda Geoportale
Nel 1968, a circa 150 metri dall’ingresso venne trovata la Sala del tesoro: centinaia di ciotole erano accatastate in tre grandi cumuli. Una colonna stalagmitica spezzata che fungeva da altare: qui erano collocati un tripode bronzeo, una navicella votiva, alcuni pugnali, bracciali e anelli. Accanto all’altare il focolare, dove vennero trovate ossa di animali, segni di sacrifici rituali. La datazione C14 è tra l’820 e il 730 a.C.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Nicola Castangia
Codice Geo: NUR19938
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Nel 1968, a circa 150 metri dall’ingresso venne trovata la Sala del tesoro: centinaia di ciotole erano accatastate in tre grandi cumuli. Una colonna stalagmitica spezzata che fungeva da altare: qui erano collocati un tripode bronzeo, una navicella votiva, alcuni pugnali, bracciali e anelli. Accanto all’altare il focolare, dove vennero trovate ossa di animali, segni di sacrifici rituali. La datazione C14 è tra l’820 e il 730 a.C.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Nicola Castangia
Codice Geo: NUR19938
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La tomba di Barrancu Mannu, o di “Sa Tuerredda”, presenta il classico schema planimetrico delle tombe di giganti: corpo tombale absidato, corridoio coperto ed esedra arcuata. Il paramento murario esterno è costituito da blocchi di granito giallo-rosa di grandi dimensioni, sbozzati e sormontati da filari irregolari di pietre variamente poliedriche e di grossa pezzatura. Del giro absidale, concluso in origine da file ordinate di conci a coda, residuano due o tre filari.
Nuraghe di cui resta ben poco posto al centro dell’abitato di Is Collus. In seguito alla segnalazione alla soprintendenza furono fatte delle indagini archeologiche di cui non è noto il risultato
Nuraghe di cui resta ben poco posto al centro dell’abitato di Is Collus. In seguito alla segnalazione alla soprintendenza furono fatte delle indagini archeologiche di cui non è noto il risultato
Nuraghe di cui resta ben poco posto al centro dell’abitato di Is Collus. In seguito alla segnalazione alla soprintendenza furono fatte delle indagini archeologiche di cui non è noto il risultato