Questa domu de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo, generalmente interpretata come protome d’ariete, scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
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Questa domu de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo, generalmente interpretata come protome d’ariete, scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
Questa domu de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo, generalmente interpretata come protome d’ariete, scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
Questa domu de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo, generalmente interpretata come protome d’ariete, scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
Questa domu de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo, generalmente interpretata come protome d’ariete, scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
Questa domu de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo, generalmente interpretata come protome d’ariete, scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
Monumento di eccezionale valore appartenente all’ultimo periodo del nuragico, quando non si costruivano più le torre e si realizzarono diversi “sacrari federali” nei quali frequentemente erano ricompresi i pozzi sacri realizzati con conci isodomi e arricchiti con elementi scultorei architettonici. La Fonte purtroppo non è curata e mantenuta costantemente pulita
Monumento di eccezionale valore appartenente all’ultimo periodo del nuragico, quando non si costruivano più le torre e si realizzarono diversi “sacrari federali” nei quali frequentemente erano ricompresi i pozzi sacri realizzati con conci isodomi e arricchiti con elementi scultorei architettonici. La Fonte purtroppo non è curata e mantenuta costantemente pulita
Monumento di eccezionale valore appartenente all’ultimo periodo del nuragico, quando non si costruivano più le torre e si realizzarono diversi “sacrari federali” nei quali frequentemente erano ricompresi i pozzi sacri realizzati con conci isodomi e arricchiti con elementi scultorei architettonici. La Fonte purtroppo non è curata e mantenuta costantemente pulita
Monumento di eccezionale valore appartenente all’ultimo periodo del nuragico, quando non si costruivano più le torre e si realizzarono diversi “sacrari federali” nei quali frequentemente erano ricompresi i pozzi sacri realizzati con conci isodomi e arricchiti con elementi scultorei architettonici. La Fonte purtroppo non è curata e mantenuta costantemente pulita
Monumento di eccezionale valore appartenente all’ultimo periodo del nuragico, quando non si costruivano più le torre e si realizzarono diversi “sacrari federali” nei quali frequentemente erano ricompresi i pozzi sacri realizzati con conci isodomi e arricchiti con elementi scultorei architettonici. La Fonte purtroppo non è curata e mantenuta costantemente pulita
Tempio a pozzo, tra i più raffinati della Sardegna nuragica, presenta lo schema con vestibolo che introduce in una scala di collegamento con la camera del pozzo. L’edificio è costruito con conci di calcare perfettamente lavorati e posti in opera su filari regolari. Il vestibolo, rettangolare (larghezza m 2,70; profondità m 1,88), con pavimento perfettamente lastricato, presenta alle pareti due banconi-sedile formati da due blocchi lavorati.