Prov: Nuoro
Autore: Luka980 per Wikimapia
Codice Geo: NUR11975
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#immagini: 447
Il sito ha vissuto due principali momenti costruttivi: il primo compreso nel bronzo medio e il secondo nel periodo di transizione fra l’età del bronzo e la prima età del ferro.
Il complesso è costituito da un tempio a megaron, di circa 17 metri di lunghezza, circondato da un recinto detto temenos e da altri edifici di culto e abitativi tra cui anche vere e proprie officine per la fusione dei metalli; nelle vicinanze si trova anche un nuraghe complesso a pianta trilobata.
S’Arcu ‘e Is Forros era un villaggio-santuario e probabilmente il più importante centro metallurgico della Sardegna nuragica, grande centro di scambi commerciali con l’Etruria e il mediterraneo orientale.
Il sito ha vissuto due principali momenti costruttivi: il primo compreso nel bronzo medio e il secondo nel periodo di transizione fra l’età del bronzo e la prima età del ferro.
Il complesso è costituito da un tempio a megaron, di circa 17 metri di lunghezza, circondato da un recinto detto temenos e da altri edifici di culto e abitativi tra cui anche vere e proprie officine per la fusione dei metalli; nelle vicinanze si trova anche un nuraghe complesso a pianta trilobata.
S’Arcu ‘e Is Forros era un villaggio-santuario e probabilmente il più importante centro metallurgico della Sardegna nuragica, grande centro di scambi commerciali con l’Etruria e il mediterraneo orientale.
Il complesso comprende il tempio, un villaggio e quattro tombe di giganti. La tomba indicata nella foto è ubicata all’interno di un folto bosco di lecci.
Il complesso comprende il tempio, un villaggio e quattro tombe di giganti. La tomba indicata nella foto è ubicata all’interno di un folto bosco di lecci.
Tomba dei giganti ciclopica il cui corridoio è in buono stato, mentre l’esterno appare interrato e parzialmente diroccato.
Tomba dei giganti ciclopica il cui corridoio è in buono stato, mentre l’esterno appare interrato e parzialmente diroccato.
Il tempio, costruito con blocchi irregolari di granito, porfido e più raramente calcare, si articola in due vani quadrangolari che immettono in un ambiente circolare che conservava al suo interno un altare che riproduceva due torri nuragiche.All’esterno, una struttura a pianta rettangolare irregolare ha restituito uno straordinario deposito di bronzi votivi, dedicati alla divinità durante i culti.