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Nuraghe S’Orixeddu II

Il sito sorge su una dolce collina a ridosso di un pianoro dove abbondano i resti di stoviglie in terracotta di epoche diverse: segno dell’utilizzo protratto nel tempo di quest’area. Siamo a mt 194 sul livello del mare e tutt’attorno ci sono, a vista, altri sette nuraghi. La struttura è indubbiamente complessa: la parte centrale, anche se danneggiata, conserva una nicchia quasi intatta, un ambiente riempito di materiale di crollo ed alcuni resti di muri che fanno intuire altri ambienti e strutture attorno. Difficile leggere dove potesse essere l’ingresso in quanto la parte sud-est è coperta da materiale di crollo e vegetazione.
Il materiale di costruzione è granito del posto, le pietre utilizzate di medie dimensioni ed i filari sono ben costruiti. Nelle vicinanze abbiamo trovato un bel frammento di residuo da fusione di metalli.
Dal nuraghe si gode di una vista privilegiata del golfo di Cagliari e delle pianure alle sue spalle.

Nuraghe S’Orixeddu II

Il sito sorge su una dolce collina a ridosso di un pianoro dove abbondano i resti di stoviglie in terracotta di epoche diverse: segno dell’utilizzo protratto nel tempo di quest’area. Siamo a mt 194 sul livello del mare e tutt’attorno ci sono, a vista, altri sette nuraghi. La struttura è indubbiamente complessa: la parte centrale, anche se danneggiata, conserva una nicchia quasi intatta, un ambiente riempito di materiale di crollo ed alcuni resti di muri che fanno intuire altri ambienti e strutture attorno. Difficile leggere dove potesse essere l’ingresso in quanto la parte sud-est è coperta da materiale di crollo e vegetazione.
Il materiale di costruzione è granito del posto, le pietre utilizzate di medie dimensioni ed i filari sono ben costruiti. Nelle vicinanze abbiamo trovato un bel frammento di residuo da fusione di metalli.
Dal nuraghe si gode di una vista privilegiata del golfo di Cagliari e delle pianure alle sue spalle.

Nuraghe S’Orixeddu II

Il sito sorge su una dolce collina a ridosso di un pianoro dove abbondano i resti di stoviglie in terracotta di epoche diverse: segno dell’utilizzo protratto nel tempo di quest’area. Siamo a mt 194 sul livello del mare e tutt’attorno ci sono, a vista, altri sette nuraghi. La struttura è indubbiamente complessa: la parte centrale, anche se danneggiata, conserva una nicchia quasi intatta, un ambiente riempito di materiale di crollo ed alcuni resti di muri che fanno intuire altri ambienti e strutture attorno. Difficile leggere dove potesse essere l’ingresso in quanto la parte sud-est è coperta da materiale di crollo e vegetazione.
Il materiale di costruzione è granito del posto, le pietre utilizzate di medie dimensioni ed i filari sono ben costruiti. Nelle vicinanze abbiamo trovato un bel frammento di residuo da fusione di metalli.
Dal nuraghe si gode di una vista privilegiata del golfo di Cagliari e delle pianure alle sue spalle.

Nuraghe S’Orixeddu II

Il sito sorge su una dolce collina a ridosso di un pianoro dove abbondano i resti di stoviglie in terracotta di epoche diverse: segno dell’utilizzo protratto nel tempo di quest’area. Siamo a mt 194 sul livello del mare e tutt’attorno ci sono, a vista, altri sette nuraghi. La struttura è indubbiamente complessa: la parte centrale, anche se danneggiata, conserva una nicchia quasi intatta, un ambiente riempito di materiale di crollo ed alcuni resti di muri che fanno intuire altri ambienti e strutture attorno. Difficile leggere dove potesse essere l’ingresso in quanto la parte sud-est è coperta da materiale di crollo e vegetazione.
Il materiale di costruzione è granito del posto, le pietre utilizzate di medie dimensioni ed i filari sono ben costruiti. Nelle vicinanze abbiamo trovato un bel frammento di residuo da fusione di metalli.
Dal nuraghe si gode di una vista privilegiata del golfo di Cagliari e delle pianure alle sue spalle.

Nuraghe S’Orixeddu II

Il sito sorge su una dolce collina a ridosso di un pianoro dove abbondano i resti di stoviglie in terracotta di epoche diverse: segno dell’utilizzo protratto nel tempo di quest’area. Siamo a mt 194 sul livello del mare e tutt’attorno ci sono, a vista, altri sette nuraghi. La struttura è indubbiamente complessa: la parte centrale, anche se danneggiata, conserva una nicchia quasi intatta, un ambiente riempito di materiale di crollo ed alcuni resti di muri che fanno intuire altri ambienti e strutture attorno. Difficile leggere dove potesse essere l’ingresso in quanto la parte sud-est è coperta da materiale di crollo e vegetazione.
Il materiale di costruzione è granito del posto, le pietre utilizzate di medie dimensioni ed i filari sono ben costruiti. Nelle vicinanze abbiamo trovato un bel frammento di residuo da fusione di metalli.
Dal nuraghe si gode di una vista privilegiata del golfo di Cagliari e delle pianure alle sue spalle.

Nuraghe S’Orixeddu II

Il sito sorge su una dolce collina a ridosso di un pianoro dove abbondano i resti di stoviglie in terracotta di epoche diverse: segno dell’utilizzo protratto nel tempo di quest’area. Siamo a mt 194 sul livello del mare e tutt’attorno ci sono, a vista, altri sette nuraghi. La struttura è indubbiamente complessa: la parte centrale, anche se danneggiata, conserva una nicchia quasi intatta, un ambiente riempito di materiale di crollo ed alcuni resti di muri che fanno intuire altri ambienti e strutture attorno. Difficile leggere dove potesse essere l’ingresso in quanto la parte sud-est è coperta da materiale di crollo e vegetazione.
Il materiale di costruzione è granito del posto, le pietre utilizzate di medie dimensioni ed i filari sono ben costruiti. Nelle vicinanze abbiamo trovato un bel frammento di residuo da fusione di metalli.
Dal nuraghe si gode di una vista privilegiata del golfo di Cagliari e delle pianure alle sue spalle.

Nuraghe S’Orixeddu II

Il sito sorge su una dolce collina a ridosso di un pianoro dove abbondano i resti di stoviglie in terracotta di epoche diverse: segno dell’utilizzo protratto nel tempo di quest’area. Siamo a mt 194 sul livello del mare e tutt’attorno ci sono, a vista, altri sette nuraghi. La struttura è indubbiamente complessa: la parte centrale, anche se danneggiata, conserva una nicchia quasi intatta, un ambiente riempito di materiale di crollo ed alcuni resti di muri che fanno intuire altri ambienti e strutture attorno. Difficile leggere dove potesse essere l’ingresso in quanto la parte sud-est è coperta da materiale di crollo e vegetazione.
Il materiale di costruzione è granito del posto, le pietre utilizzate di medie dimensioni ed i filari sono ben costruiti. Nelle vicinanze abbiamo trovato un bel frammento di residuo da fusione di metalli.
Dal nuraghe si gode di una vista privilegiata del golfo di Cagliari e delle pianure alle sue spalle.

Domu de janas a prospetto di Campu Lontanu

E’ ricavata in un masso erratico di calcare, lavorato anche all’esterno, di forma all’incirca trapezoidale. . Sulla facciata principale, dotata di ingresso, fu realizzata una “stele centinata” alta quasi 4 metri sulla cui sommità erano originariamente posti tre piccoli betili. Nella facciata posteriore è osservabile un altro piccolo ingresso, forse di epoca anteriore. La cultura materiale rinvenuta durante gli scavi è di tipo Bonnanaro (prima età del bronzo).

Nuraghe Diana

Il Nuraghe Diana di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti

Nuraghe Diana

Il Nuraghe Diana di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti

Nuraghe Diana

Il Nuraghe Diana di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti

Nuraghe Diana

Il Nuraghe Diana di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti