L’edificio, uno dei più noti dell’isola, è di tipo complesso, costituito da una torre centrale e da un bastione quadrilobato con cortile a cielo aperto. Era difeso da un antemurale, rilevato dal generale Della Marmora, che attualmente risulta appena leggibile sul piano di campagna. Il bastione (altezza m 8,80) include quattro torri raccordate da cortine murarie, a profilo concavo-convesso, costruite con blocchi di basalto appena sbozzati e disposti su corsi orizzontali.
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Il monumento è un monotorre costruito con blocchi di medie e grandi dimensioni disposti a filari regolari. Il nuraghe non si presenta in buono stato di conservazione. L’ingresso a sud-est, crollato, immette in un corridoio che nella parete sinistra mostra l’accesso alla scala (anch’essa crollata). La camera è di pianta circolare e si conserva per un’altezza massima di 9 m.
Potrebbe appartenere alla categoria dei nuraghi non finiti di cui si hanno molti esempi fra Macomer e Sindia
Situato al confine tra Sindia e Macomer, questo nuraghe dista circa 1000 mt. dall”importante e rinomata area archeologica di Tamuli (Macomer). Si tratta di un nuraghe complesso con torre centrale e due torri secondarie parzialmente conservate. La sala principale di forma circolare presenta tre nicchie disposte a croce e conserva la tholos integra. Attualmente si presenta allo sguardo del visitatore ‘protetto’ da una fitta vegetazione, della quale è quasi completamente ricoperto.
Nuraghe apparentemente monotorre. Potrebbe appartenere alla categoria dei “nuraghi non terminati”
Nuraghe apparentemente monotorre. Potrebbe appartenere alla categoria dei “nuraghi non terminati”