L’area archeologica di Cuccuru Sa Cresia Arta, in agro di Soleminis, è ubicata su una collinetta alta circa 40 metri rispetto al piano della strada campestre d’accesso, a circa 250 metri a sud ovest di Soleminis, nell’entroterra del golfo di Cagliari.
I lavori di scavo archeologico, finanziati dall’amministrazione comunale, rientrano in un quadro più vasto di valorizzazione delle aree archeologiche del comune di Soleminis, concordato da tempo con la Soprintendenza.
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L’area archeologica di Cuccuru Sa Cresia Arta, in agro di Soleminis, è ubicata su una collinetta alta circa 40 metri rispetto al piano della strada campestre d’accesso, a circa 250 metri a sud ovest di Soleminis, nell’entroterra del golfo di Cagliari.
I lavori di scavo archeologico, finanziati dall’amministrazione comunale, rientrano in un quadro più vasto di valorizzazione delle aree archeologiche del comune di Soleminis, concordato da tempo con la Soprintendenza.
Il sito comprende i resti di una necropoli cartaginese (circa 120 tombe) costruita dagli abitanti dell’insediamento punico che sorgeva presso l’altura di Santu Teru, sorto alla fine del VI secolo a.C.
Nuraghe a tholos di tipo monotorre. Il nuraghe, fabbricato in blocchi poligonali di basalto locale, è in buona parte crollato nella parte a SE, mentre è ancora in buone condizioni a N e a SO. L’ingresso probabilmente era posizionato a S. ma non è più visibile.
Il sito, situato a 270 m sul livello del mare, si trova sulle sponde del lago Omodeo ed è composto da un nuraghe, un villaggio e due tombe dei giganti; nelle vicinanze è presente inoltre la necropoli di Ispiluncas costituita da una trentina di domus de janas che hanno restituito numeroso materiale di epoca prenuragica.
Il nuraghe, forse una reggia, è di tipo misto con bastione trilobato e risale al bronzo medio-recente.
Il sito, situato a 270 m sul livello del mare, si trova sulle sponde del lago Omodeo ed è composto da un nuraghe, un villaggio e due tombe dei giganti; nelle vicinanze è presente inoltre la necropoli di Ispiluncas costituita da una trentina di domus de janas che hanno restituito numeroso materiale di epoca prenuragica.
Il nuraghe, forse una reggia, è di tipo misto con bastione trilobato e risale al bronzo medio-recente.
Nuraghe monotorre in massi di pietra arenaria. La camera principale è fornita di tre nicchie asimmetriche.
Dal corridoio a destra parte la scala con 15 gradini. Altezza massima della torre m.9,15.
Nei pressi sono presenti i resti dell”insediamento e due domus de janas.
Prov: Oristano
Autore: non identificato
Codice Geo: NUR3780
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Cuccuru Nuraxi è il colle sulla cima del quale si elevava un grandioso nuraghe di tipo complesso, oggi in gran parte distrutto.
Già dai primi studi si riuscì ad intuire la struttura del nuraghe. Ma, fu con i primi scavi archeologici, agli inizi del 1960, che si ebbe una più puntuale definizione del complesso monumentale. L”edificio era costituito da due torri megalitiche, unite da una cortina. Internamente, era composto da almeno tre ambienti, di cui uno costituiva la camera principale.
Prov: Cagliari
Autore: non identificato
Codice Geo: NUR4793
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Cuccuru Nuraxi è il colle sulla cima del quale si elevava un grandioso nuraghe di tipo complesso, oggi in gran parte distrutto.
Già dai primi studi si riuscì ad intuire la struttura del nuraghe. Ma, fu con i primi scavi archeologici, agli inizi del 1960, che si ebbe una più puntuale definizione del complesso monumentale. L”edificio era costituito da due torri megalitiche, unite da una cortina. Internamente, era composto da almeno tre ambienti, di cui uno costituiva la camera principale.
Prov: Cagliari
Autore: non identificato
Codice Geo: NUR4793
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Nuraghe monotorre nei pressi del Nuraghe Arrubiu. Risulta essere nascosto dalla vegetazione e nei paraggi è presente un piccolo nuraghe, nella zona scoscesa della collina: Nuraghe Jana II.
Nuraghe monotorre nei pressi del Nuraghe Arrubiu. Risulta essere nascosto dalla vegetazione e nei paraggi è presente un piccolo nuraghe, nella zona scoscesa della collina: Nuraghe Jana II.