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Tombe di giganti di Seleni

Oltre le due monumentali Tombe dei Giganti, uniche e ben visibili e di eccezionale fattura, sono state individuate altre tre tombe. Per chi è pratico di edifici e urbanistica nuragica questo significa l’esistenza di una comunità di svariate centinaia di persone che aveva avuto necessità di moltiplicare le necropoli.

Tombe di giganti di Seleni

Oltre le due monumentali Tombe dei Giganti, uniche e ben visibili e di eccezionale fattura, sono state individuate altre tre tombe. Per chi è pratico di edifici e urbanistica nuragica questo significa l’esistenza di una comunità di svariate centinaia di persone che aveva avuto necessità di moltiplicare le necropoli.

Tombe di giganti di Seleni

Oltre le due monumentali Tombe dei Giganti, uniche e ben visibili e di eccezionale fattura, sono state individuate altre tre tombe. Per chi è pratico di edifici e urbanistica nuragica questo significa l’esistenza di una comunità di svariate centinaia di persone che aveva avuto necessità di moltiplicare le necropoli.

Tombe di giganti di Seleni

Oltre le due monumentali Tombe dei Giganti, uniche e ben visibili e di eccezionale fattura, sono state individuate altre tre tombe. Per chi è pratico di edifici e urbanistica nuragica questo significa l’esistenza di una comunità di svariate centinaia di persone che aveva avuto necessità di moltiplicare le necropoli.

Tomba di giganti Li Mizzani

La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.

Tomba di giganti Li Mizzani

La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.

Tomba di giganti Li Mizzani

La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.

Tomba di giganti Li Mizzani

La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.

Tomba di giganti Li Mizzani

La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.

Tomba di giganti Li Mizzani

La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.

Tomba di giganti Li Mizzani

La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.

Tomba di giganti Li Mizzani

La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.