Tomba monocellulare
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La domus, pluricellulare, è in precario stato di conservazione ed è composta da anticamera e quattro celle.
La domus, pluricellulare, è in precario stato di conservazione ed è composta da anticamera e quattro celle.
La domus, pluricellulare, è in precario stato di conservazione ed è composta da anticamera e quattro celle.
La domus, pluricellulare, è in precario stato di conservazione ed è composta da anticamera e quattro celle.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
Questa tomba dei giganti dolmenica è facilmente visitabile perché posta di fianco alla strada e vicina al più ampio complesso Aidu
Situate sul lato destro del rio Alchennero, sono di fronte alla grotta omonima che si trova dall’altro lato del fiume.