E’ composto da una torre centrale e tre torri ausiliarie collegate tra loro da scale e corridoi oggi in parte non più percorribili. Tramite una scala sulla destra si accede al piano terra e al piano sopraelevato, oggi privo di copertura. La camera del piano terra, di dimensioni notevoli, è caratterizzata dalla presenza di altre tre grandi nicchie che raggiungono i 4 metri di altezza.
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Complesso nuragico formato da un corpo centrale con bastione e quattro torri laterali. Età del bronzo II millennio A.C.. Un grande nuraghe in cima alla collina dominante lo stagno di Colostrai, in una zona che nel periodo nuragico era fortemente abitata. Un approdo e due foci, in parte navigabili totalmente controllati.
Complesso nuragico formato da un corpo centrale con bastione e quattro torri laterali. Età del bronzo II millennio A.C.. Un grande nuraghe in cima alla collina dominante lo stagno di Colostrai, in una zona che nel periodo nuragico era fortemente abitata. Un approdo e due foci, in parte navigabili totalmente controllati.
Complesso nuragico formato da un corpo centrale con bastione e quattro torri laterali. Età del bronzo II millennio A.C.. Un grande nuraghe in cima alla collina dominante lo stagno di Colostrai, in una zona che nel periodo nuragico era fortemente abitata. Un approdo e due foci, in parte navigabili totalmente controllati.
Il sito, situato a 270 m sul livello del mare, si trova sulle sponde del lago Omodeo ed è composto da un nuraghe, un villaggio e due tombe dei giganti; nelle vicinanze è presente inoltre la necropoli di Ispiluncas costituita da una trentina di domus de janas che hanno restituito numeroso materiale di epoca prenuragica. Il nuraghe, forse una reggia, è di tipo misto con bastione trilobato e risale al bronzo medio-recente.
Il sito, situato a 270 m sul livello del mare, si trova sulle sponde del lago Omodeo ed è composto da un nuraghe, un villaggio e due tombe dei giganti; nelle vicinanze è presente inoltre la necropoli di Ispiluncas costituita da una trentina di domus de janas che hanno restituito numeroso materiale di epoca prenuragica. Il nuraghe, forse una reggia, è di tipo misto con bastione trilobato e risale al bronzo medio-recente.
L’edificio sacro principale è articolato in due vani: un atrio a pianta sub-rettangolare (dotato originariamente di un bancone) probabilmente protetto da un tetto a doppio spiovente ed una cella, accessibile dall’atrio stesso, a pianta circolare e verosimilmente in origine con copertura a tholos (falsa cupola). La cella presenta in posizione centrale i resti di un focolare caratterizzato da varie fasi di utilizzo e, a ridosso del paramento murario, un bancone-massicciata.
L’edificio sacro principale è articolato in due vani: un atrio a pianta sub-rettangolare (dotato originariamente di un bancone) probabilmente protetto da un tetto a doppio spiovente ed una cella, accessibile dall’atrio stesso, a pianta circolare e verosimilmente in origine con copertura a tholos (falsa cupola). La cella presenta in posizione centrale i resti di un focolare caratterizzato da varie fasi di utilizzo e, a ridosso del paramento murario, un bancone-massicciata.
L’edificio sacro principale è articolato in due vani: un atrio a pianta sub-rettangolare (dotato originariamente di un bancone) probabilmente protetto da un tetto a doppio spiovente ed una cella, accessibile dall’atrio stesso, a pianta circolare e verosimilmente in origine con copertura a tholos (falsa cupola). La cella presenta in posizione centrale i resti di un focolare caratterizzato da varie fasi di utilizzo e, a ridosso del paramento murario, un bancone-massicciata.
L’edificio sacro principale è articolato in due vani: un atrio a pianta sub-rettangolare (dotato originariamente di un bancone) probabilmente protetto da un tetto a doppio spiovente ed una cella, accessibile dall’atrio stesso, a pianta circolare e verosimilmente in origine con copertura a tholos (falsa cupola). La cella presenta in posizione centrale i resti di un focolare caratterizzato da varie fasi di utilizzo e, a ridosso del paramento murario, un bancone-massicciata.
L’edificio sacro principale è articolato in due vani: un atrio a pianta sub-rettangolare (dotato originariamente di un bancone) probabilmente protetto da un tetto a doppio spiovente ed una cella, accessibile dall’atrio stesso, a pianta circolare e verosimilmente in origine con copertura a tholos (falsa cupola). La cella presenta in posizione centrale i resti di un focolare caratterizzato da varie fasi di utilizzo e, a ridosso del paramento murario, un bancone-massicciata.
Il complesso di Sa Linnarta, un nuraghe trilobato con annesse numerose capanne e una bellissima fonte sacra, a detta degli esperti è uno dei più importanti reperti nuragici della Baronia.