Risultati della ricerca


#immagini: 465

Tomba di giganti Mura Cuada

La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.

Tomba di giganti Mura Cuada

La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.

Tomba di giganti Mura Cuada

La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.

Tomba di giganti Mura Cuada

La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.

Su Crastu de Santu Eliseu

La pietra di Sant Eliseo è un grosso masso erratico che si trova sulle pendici inferiori del Monte Santu, nel territorio di Mores. Utilizzato in vari periodi, fu dapprima una Tomba Preistorica del Neolitico, poi riadattata dai romani ed infine divenne una Chiesa bizantina dedicata a Sant Eliseo. La domus presenta un piano terra ed un primo piano, che ricordano le case delle fate, (in sardo, appunto, Domus De Janas).