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Sa Prejone ‘e s’Orcu

“Situata nel versante nord-orientale del Montalbo, è una delle grotte più interessanti dal punto di vista archeologico dell’intero territorio, poiché utilizzata come luogo di sepoltura e di culto in epoca nuragica. Il suo ingresso venne ristretto e adattato dai nuragici che vi costruirono una ripida scalinata, che continua ancora oggi dopo 3500 anni ad assolvere alla sua funzione. Al termine della scalinata si apre un’ampia sala con una grande stalagmite che si collega al soffitto della grotta. Sono presenti numerose stalattiti e concrezioni che la rendono molto affascinante dal punto di vista naturalistico, ma la suggestione che evoca il suo passato nuragico è di grande impatto ed emozione. Intorno agli anni ’80 un progetto di recupero dei beni archeologici del territorio di Siniscola, dotò la grotta di una grande scala in ferro tuttora presente, che ha funzione di rendere più agevole l’ingresso all’interno della sala principale”. (Visit Siniscola)

Sa Prejone ‘e s’Orcu

“Situata nel versante nord-orientale del Montalbo, è una delle grotte più interessanti dal punto di vista archeologico dell’intero territorio, poiché utilizzata come luogo di sepoltura e di culto in epoca nuragica. Il suo ingresso venne ristretto e adattato dai nuragici che vi costruirono una ripida scalinata, che continua ancora oggi dopo 3500 anni ad assolvere alla sua funzione. Al termine della scalinata si apre un’ampia sala con una grande stalagmite che si collega al soffitto della grotta. Sono presenti numerose stalattiti e concrezioni che la rendono molto affascinante dal punto di vista naturalistico, ma la suggestione che evoca il suo passato nuragico è di grande impatto ed emozione. Intorno agli anni ’80 un progetto di recupero dei beni archeologici del territorio di Siniscola, dotò la grotta di una grande scala in ferro tuttora presente, che ha funzione di rendere più agevole l’ingresso all’interno della sala principale”. (Visit Siniscola)

Sa Prejone ‘e s’Orcu

“Situata nel versante nord-orientale del Montalbo, è una delle grotte più interessanti dal punto di vista archeologico dell’intero territorio, poiché utilizzata come luogo di sepoltura e di culto in epoca nuragica. Il suo ingresso venne ristretto e adattato dai nuragici che vi costruirono una ripida scalinata, che continua ancora oggi dopo 3500 anni ad assolvere alla sua funzione. Al termine della scalinata si apre un’ampia sala con una grande stalagmite che si collega al soffitto della grotta. Sono presenti numerose stalattiti e concrezioni che la rendono molto affascinante dal punto di vista naturalistico, ma la suggestione che evoca il suo passato nuragico è di grande impatto ed emozione. Intorno agli anni ’80 un progetto di recupero dei beni archeologici del territorio di Siniscola, dotò la grotta di una grande scala in ferro tuttora presente, che ha funzione di rendere più agevole l’ingresso all’interno della sala principale”. (Visit Siniscola)

Sa Prejone ‘e s’Orcu

“Situata nel versante nord-orientale del Montalbo, è una delle grotte più interessanti dal punto di vista archeologico dell’intero territorio, poiché utilizzata come luogo di sepoltura e di culto in epoca nuragica. Il suo ingresso venne ristretto e adattato dai nuragici che vi costruirono una ripida scalinata, che continua ancora oggi dopo 3500 anni ad assolvere alla sua funzione. Al termine della scalinata si apre un’ampia sala con una grande stalagmite che si collega al soffitto della grotta. Sono presenti numerose stalattiti e concrezioni che la rendono molto affascinante dal punto di vista naturalistico, ma la suggestione che evoca il suo passato nuragico è di grande impatto ed emozione. Intorno agli anni ’80 un progetto di recupero dei beni archeologici del territorio di Siniscola, dotò la grotta di una grande scala in ferro tuttora presente, che ha funzione di rendere più agevole l’ingresso all’interno della sala principale”. (Visit Siniscola)

Sa Prejone ‘e s’Orcu

“Situata nel versante nord-orientale del Montalbo, è una delle grotte più interessanti dal punto di vista archeologico dell’intero territorio, poiché utilizzata come luogo di sepoltura e di culto in epoca nuragica. Il suo ingresso venne ristretto e adattato dai nuragici che vi costruirono una ripida scalinata, che continua ancora oggi dopo 3500 anni ad assolvere alla sua funzione. Al termine della scalinata si apre un’ampia sala con una grande stalagmite che si collega al soffitto della grotta. Sono presenti numerose stalattiti e concrezioni che la rendono molto affascinante dal punto di vista naturalistico, ma la suggestione che evoca il suo passato nuragico è di grande impatto ed emozione. Intorno agli anni ’80 un progetto di recupero dei beni archeologici del territorio di Siniscola, dotò la grotta di una grande scala in ferro tuttora presente, che ha funzione di rendere più agevole l’ingresso all’interno della sala principale”. (Visit Siniscola)

Sa Prejone ‘e s’Orcu

“Situata nel versante nord-orientale del Montalbo, è una delle grotte più interessanti dal punto di vista archeologico dell’intero territorio, poiché utilizzata come luogo di sepoltura e di culto in epoca nuragica. Il suo ingresso venne ristretto e adattato dai nuragici che vi costruirono una ripida scalinata, che continua ancora oggi dopo 3500 anni ad assolvere alla sua funzione. Al termine della scalinata si apre un’ampia sala con una grande stalagmite che si collega al soffitto della grotta. Sono presenti numerose stalattiti e concrezioni che la rendono molto affascinante dal punto di vista naturalistico, ma la suggestione che evoca il suo passato nuragico è di grande impatto ed emozione. Intorno agli anni ’80 un progetto di recupero dei beni archeologici del territorio di Siniscola, dotò la grotta di una grande scala in ferro tuttora presente, che ha funzione di rendere più agevole l’ingresso all’interno della sala principale”. (Visit Siniscola)

Complesso nuragico Palmavera

Situato alle falde del monte omonimo, il complesso di Palmavera si articola in due torri costituite da grossi blocchi di pietra calcarea e arenaria, situate al centro di un muro di cinta di forma pentagonale che ingloba al suo interno tre torri – capanna e la maestosa Capanna delle Riunioni.
Tutt’attorno si estende il villaggio composto attualmente da circa 50 capanne ma i cui resti testimoniano il ricordo di un passato in cui un numero superiore di abitazioni componevano il sito.
Uno degli ambienti più suggestivi è rappresentato sicuramente dalla capanna delle Riunioni , al cui interno si può apprezzare un modellino di nuraghe, di pregevole fattura, un bancone- sedile che segue il profilo circolare della capanna, e un seggio-tronetto, destinato presumibilmente ad ospitare la persona più carismatica del villaggio.
I numerosi reperti rinvenuti nel sito raccontano di un villaggio importante che ha avuto varie fasi costruttive e che in seguito ad un incendio, sulle cui cause ancora si discute, ha portato al suo abbandono intorno all’VIII sec. a.C.

Complesso nuragico Palmavera

Situato alle falde del monte omonimo, il complesso di Palmavera si articola in due torri costituite da grossi blocchi di pietra calcarea e arenaria, situate al centro di un muro di cinta di forma pentagonale che ingloba al suo interno tre torri – capanna e la maestosa Capanna delle Riunioni.
Tutt’attorno si estende il villaggio composto attualmente da circa 50 capanne ma i cui resti testimoniano il ricordo di un passato in cui un numero superiore di abitazioni componevano il sito.
Uno degli ambienti più suggestivi è rappresentato sicuramente dalla capanna delle Riunioni , al cui interno si può apprezzare un modellino di nuraghe, di pregevole fattura, un bancone- sedile che segue il profilo circolare della capanna, e un seggio-tronetto, destinato presumibilmente ad ospitare la persona più carismatica del villaggio.
I numerosi reperti rinvenuti nel sito raccontano di un villaggio importante che ha avuto varie fasi costruttive e che in seguito ad un incendio, sulle cui cause ancora si discute, ha portato al suo abbandono intorno all’VIII sec. a.C.