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La struttura è di difficile lettura a causa delle pessime condizioni in cui versa. E’ visibile una traccia di muro nel lato nord-ovest, probabilmente riferibile ad un muro di contenimento per livellare la sommità della collina. Un’altra traccia nel lato est ci fa pensare ad una struttura a pianta irregolare. Non si riesce ad individuare l’ingresso o il numero di eventuali torri.
Il materiale utilizzato è granito cavato nella zona: i muri si mimetizzano perfettamente nel contesto naturale su cui sorge.
La visuale è molto ampia sia verso le pianure di Castiadas a sud che verso il corso del “Picocca” e nord. I nuraghi a vista sono parecchi. (Archeo Sarrabus)
La struttura è di difficile lettura a causa delle pessime condizioni in cui versa. E’ visibile una traccia di muro nel lato nord-ovest, probabilmente riferibile ad un muro di contenimento per livellare la sommità della collina. Un’altra traccia nel lato est ci fa pensare ad una struttura a pianta irregolare. Non si riesce ad individuare l’ingresso o il numero di eventuali torri.
Il materiale utilizzato è granito cavato nella zona: i muri si mimetizzano perfettamente nel contesto naturale su cui sorge.
La visuale è molto ampia sia verso le pianure di Castiadas a sud che verso il corso del “Picocca” e nord. I nuraghi a vista sono parecchi. (Archeo Sarrabus)
La struttura è di difficile lettura a causa delle pessime condizioni in cui versa. E’ visibile una traccia di muro nel lato nord-ovest, probabilmente riferibile ad un muro di contenimento per livellare la sommità della collina. Un’altra traccia nel lato est ci fa pensare ad una struttura a pianta irregolare. Non si riesce ad individuare l’ingresso o il numero di eventuali torri.
Il materiale utilizzato è granito cavato nella zona: i muri si mimetizzano perfettamente nel contesto naturale su cui sorge.
La visuale è molto ampia sia verso le pianure di Castiadas a sud che verso il corso del “Picocca” e nord. I nuraghi a vista sono parecchi. (Archeo Sarrabus)
La struttura è di difficile lettura a causa delle pessime condizioni in cui versa. E’ visibile una traccia di muro nel lato nord-ovest, probabilmente riferibile ad un muro di contenimento per livellare la sommità della collina. Un’altra traccia nel lato est ci fa pensare ad una struttura a pianta irregolare. Non si riesce ad individuare l’ingresso o il numero di eventuali torri.
Il materiale utilizzato è granito cavato nella zona: i muri si mimetizzano perfettamente nel contesto naturale su cui sorge.
La visuale è molto ampia sia verso le pianure di Castiadas a sud che verso il corso del “Picocca” e nord. I nuraghi a vista sono parecchi. (Archeo Sarrabus)
La struttura è di difficile lettura a causa delle pessime condizioni in cui versa. E’ visibile una traccia di muro nel lato nord-ovest, probabilmente riferibile ad un muro di contenimento per livellare la sommità della collina. Un’altra traccia nel lato est ci fa pensare ad una struttura a pianta irregolare. Non si riesce ad individuare l’ingresso o il numero di eventuali torri.
Il materiale utilizzato è granito cavato nella zona: i muri si mimetizzano perfettamente nel contesto naturale su cui sorge.
La visuale è molto ampia sia verso le pianure di Castiadas a sud che verso il corso del “Picocca” e nord. I nuraghi a vista sono parecchi. (Archeo Sarrabus)
Si tratta probabilmente di un nuraghe complesso, con una torre centrale ben visibile ed un altro ambiente adiacente (sul lato sud). L’intera struttura è circondata da un opera muraria che, nella parte nord, presenta un corridoio parallelo di cui resta traccia evidente. (Archeo Sarrabus)
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca”
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca”
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca”
La struttura è complessa e resti di murature lungo il costone ovest della collina in cui sorge fanno pensare a terrazzamenti o ambienti oramai crollati. Non è visibile l’ingresso così come non è possibile definire se l’ingresso avesse un corridoio con vano scala.
Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca” (Archeo Sarrabus)Il materiale di costruzione è granito locale, le pietre utilizzate non sono grandissime e leggermente lavorate.
Anche questo sito permette un contatto visivo con tanti altri nuraghi della zona e su buona parte del letto del “Rio Picocca”