Il villaggio di Presethu Tortu a Orgosolo

Il villaggio di Presethu Tortu è scomparso, restituendo alla natura una miriade di sassi, ma i due nuraghi, discosti l’un l’altro solo 800 m, sono bene in piedi e ancora leggibili. Non erano altro che una dimora fortificata del “re” locale (a Mereu) e un grande altare-santuario inglobato in un’ampia corte rettangolare (a Gorropu). Su queste balze si ripresentano le stesse funzioni del santuario nuragico di Serri e dell’antichissimo sito nuragico di Santu Bantine di Sedilo, “Mecca” aperta ai pellegrini di … Leggi tutto

Il culto delle acque – San Basilio

La presenza di due pozzi sacri tra loro distanti circa 150 metri, siti a San Basilio, località Bau Crabas (guado delle capre), lascia supporre l’esistenza, in periodo nuragico, di una vasta area sacra precipuamente dedicata al culto delle acque. Le foto allegate (rispettivamente di Bibi Pinna, Andrea Mura-Nuragando Sardegna, Alessandro Pilia, Lucia Corda e Lorenzo Muntoni)  richiamano inoltre un brano del libro “la Religione Primitiva in Sardegna” dove l’autore, Raffaele Pettazzoni (1883-1959), massimo storico delle religioni, a proposito … Leggi tutto

Taramelli e i nuraghi

“Lo studioso che rivolge il suo pensiero all’isola di Sardegna ha subito dinnanzi alla sua mente la tipica costruzione millenaria dell’isola, il nuraghe, l’edificio megalitico che è per così dire il simbolo della nobile terra del Tirreno e che ne forma il più caratteristico monumento. Da molti lustri la disamina dei dotti e degli amatori si è rivolta a questi monumenti, indagandone la forma, la disposizione, la postura, discutendo, spesso in forma accademica e con spirito forense, sulla … Leggi tutto

Nuraghe Coa ‘e Serra e petroglifo presso Grutta is Janas – Baunei

Il petroglifo, unico nel suo genere, è antistante la così detta “Grutta is Janas” che sovrasta la parte alta del centro abitato di Baunei. Si tratta di una raffigurazione costituita da un totale di 18 canalette poco profonde che si diramano da una conca principale profonda alcuni centimetri, per congiungersi a varie coppelle terminali disposte senza apparente criterio. Le foto del petroglifo antistante “Sa Grutta is Janas” sono di Bibi Pinna, Giovanni Sotgiu e Nuraviganne .

Nuraghe Asoru o Basoru – San Vito

Il nuraghe Asoru o Basoru di San Vito, è situato in una conca valliva circondata da alture digradanti verso il mare di Colostri, a quota 32 m s.l.m. L’edificio è costituito da un mastio al quale fu aggiunto, in tempi successivi, un bastione trilobato ad andamento concavo-convesso che racchiudeva un piccolo cortile. L’insieme misura m 24 sull’asse N-S e 16 su quello O-E. Il mastio, di pianta circolare, si conserva per un’altezza massima residua di circa 10 m. … Leggi tutto

Diana e Orcu secondo Ugas

Secondo Giovanni Ugas nel mondo degli inferi la dea lunare Diana (in ambito etnografico “Giana”), che nella tradizione etnografica sarda accoglieva i defunti, “doveva avvalersi della collaborazione di un personaggio identificabile con una divinità maschile a sua volta assimilata con l’Orkos greco-latino (sardo Orcu) che finì per sostituirla in ambito nuragico. Diana è infatti legata alle tombe ipogeiche prenuragiche, mentre Orcu, equiparabile all’etrusco Fersu-Perseus e ad Hermes dattilo e psicopompo, appare spesso connesso con tombe di giganti nuragiche; … Leggi tutto

Il complesso nuragico di Coa ‘e Serra a Baunei

Abbiamo spesso riferito di monumenti dell’età Nuragica immessi in ambienti naturali di assoluta bellezza. A quelli più noti si affiancano, per quanto meno citate, strutture straordinarie che si inseriscono nel paesaggio che le circonda caratterizzandolo ed incrementandone il fascino selvaggio. Tra queste vestigia di un lontanissimo passato si annovera il complesso nuragico di “Coa ‘e Serra”, così descritto dall’archeologa Caterina Nieddu nel volume “Siti archeologici d’Ogliastra”, pubblicato nell’anno 2006 a cura dell’omonima Amministrazione Provinciale: “Nella porzione meridionale dello … Leggi tutto

Il nuraghe Longu di Padria

“Il monumento, bilobato ad addizione laterale, presenta un bel paramento murario in blocchi basaltici in opera poligonale disposti in filari regolari. L’ingresso al mastio, a luce trapezoidale, sormontato da un piccolo finestrino di scarico, introduce in un corridoio con copertura ad ogiva, strombato verso l’interno, che conduce alla camera di pianta circolare con copertura a tholos. Sulla destra della camera si apre una nicchia, sulla sinistra la scala che conduce al piano superiore, di cui residuano solo pochi … Leggi tutto

Il culto dell’acqua nel tempio a pozzo di Funtana Coberta – Ballao

“Nel Giugno 1994, nell’ambito di un più vasto programma di valorizzazione, si era dato inizio ad una campagna di scavo finalizzata al vincolo dell’area archeologica di Funtana Coberta, in comune di Ballao. L’area è nota alla letteratura archeologica per gli scavi del 1918, diretti da Antonio Taramelli, durante i quali venne messo in luce un tempio a pozzo (A. Taramelli, Notizie Scavi 1919 pp. 169-186). Il complesso monumentale occupa la parte centrale di un fondovalle chiuso, ad Est, … Leggi tutto

Peter Paul Mackey e il nuraghe Monte di Deu

Peter Paul Mackey (1851-1935) è stato un padre domenicano inglese, ma anche storico, filosofo e archeologo, che compì lunghi viaggi testimoniati da circa duemila foto scattate tra il 1894 e il 1910. Le 109 immagini realizzate nel corso dei suoi due viaggi in Sardegna, unitamente ad un catalogo manoscritto, furono dimenticate negli archivi della British School di Roma per oltre un secolo e quindi ritrovate in tempi recenti dal professor Alistair Crawford.  Dal volume “Immagini del passato”, edito … Leggi tutto

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