Il pozzo sacro di Irru a Nulvi

“E’ un pozzo sacro di forma classica, benché mancante di scala, e privo dell’ala sinistra dell’atrio, tranciata da mezzi meccanici al momento della scoperta. E’ svettato a circa 2 m dal suolo, e quindi privo del sistema di copertura, i cui conci sono dispersi tutt’attorno. Lo stretto atrio, caratterizzato dai banconi-sedile, aveva probabilmente una copertura/sovrastruttura ‘a capanna’ con due spioventi, forse con un fastigio, da far pensare alla presenza di spade votive infisse, testimoniato da un concio a … Leggi tutto

Il nuraghe Erismanzanu o Tarasconis di Esporlatu

<<Esporlatu è il più piccolo dei nove comuni che costituiscono il Goceano, una regione nel cuore della Sardegna, nell’Alta Valle del Tirso. Il centro sorge ai piedi del Castello del Goceano, oggi noto come Castello di Burgos, voluto da Gonario II di Torres nel 1129. Il suo territorio si estende, tra monti e pianura, per 4831 ettari>>… …<< Il nuraghe Erismanzanu si erge a m. 803 s.l.m., nell’omonima località, a 4 Km. da Foresta Burgos, regione rinomata dal … Leggi tutto

Il nuraghe Scerì a Ilbono

“All’interno di una vallata circondata dalla fitta vegetazione spontanea, è possibile visitare un importante e suggestivo complesso archeologico che testimonia fasi di vita nel territorio di Ilbono in epoca prenuragica e nuragica. Il nucleo principale, dal punto di vista monumentale, può essere considerato il nuraghe ‘Scerì’, arroccato su un costone di roccia a 134 metri s.l.m.; è un nuraghe di tipo complesso con copertura a tholos, composto da un corpo principale, a pianta circolare, che svetta per un’altezza … Leggi tutto

Il tempio a pozzo di Funtana Coberta a Ballao

“Il tempietto o fontana sacra di ‘Funtana Coperta’ non sorge però nel piano, ma a circa quattordici chilometri da Ballao, in una solinga conca boscosa, in testa di una valletta, confluente con quella del Flumendosa, qua e là incisa da gallerie, da pozzi, da trincee di miniere, lungo la quale passa la via che conduce all’alpestre villaggio di Escalaplano, luogo solingo, come altri luoghi di culto dell’antica Sardegna, dove la solenne maestà del paesaggio, chiuso tra alti monti, … Leggi tutto

Il santuario nuragico di Santa Vittoria di Serri

Il santuario nuragico di Santa Vittoria di Serri comprende, come noto, vari ambienti e più in generale strutture diversamente denominate a seconda delle funzioni che presumibilmente vi si svolgevano. Nella pubblicazione “Il Santuario Nuragico di S.Vittoria di Serri”, edita da Carlo Delfino nel 1988, Raimondo Zucca descrive tra l’altro la complessiva articolazione del Recinto delle Feste, citando il parere di Giovanni Lilliu il quale riteneva che in esso si ospitassero i rappresentanti del “ceto aristocratico”. Scrive Raimondo Zucca: … Leggi tutto

Il nuraghe Funtana a Ittireddu

Il “Funtana” di Ittireddu “è un nuraghe complesso che consta di una torre principale alla quale, in epoche successive, furono aggiunte due torri laterali ed un muro di rifascio che delimitarono, nella parte antistante l’ingresso un piccolo cortile…La torre NE è perfettamente conservata e accessibile attraverso un andito. Ai lati si conservano due piccole nicchiette ricavate nello spessore murario mentre di fronte si apre un ingresso che conduce nel cortile…La torre Sud, anch’essa in comunicazione col cortile tramite … Leggi tutto

Il nuraghe Voes di Nule

“…In un grande nuraghe, come quello in questione, il piano superiore con le possibili finestre era, probabilmente, la parte residenziale dell’edificio. La maggiore sicurezza del piano superiore rispecchia il carattere di fortezza della costruzione. Il piano terra era, verosimilmente, occupato da sentinelle, servi ed altri uomini. Lì, presumibilmente, vi erano anche ripostigli per le esigenze del nucleo abitativo e magazzini che potrebbero corrispondere alle tre camere a tholos, ognuna all’interno dei tre angoli a bastione dell’edificio. La camera … Leggi tutto

Il nuraghe Lugherras a Paulilatino

<< Il nuraghe Lugherras fu tra i primi nuraghi indagati dal Soprintendente Antonio Taramelli e dal suo assistente Filippo Nissardi agli inizi del XX secolo. Dopo la pionieristica esplorazione del nuraghe Losa di Abbasanta, condotta dallo stesso Nissardi nel 1898, e dopo lo scavo del nuraghe Palmavera nel 1905, il ritorno della prima pattuglia di archeologi organizzati sugli altipiani basaltici centro-occidentali della Sardegna nel 1906 fu imposto non solo dalla straordinaria ricchezza e varietà del patrimonio archeologico che … Leggi tutto

Il protonuraghe Seneghe a Suni

Da “Sardegna Archeologica, Ricerche archeologiche nel Margine Planargia”, a cura di Alberto Moravetti per le edizioni Delfino, è tratto questo brano descrittivo del protonuraghe Seneghe a Suni: “Di forma ellittica (m 16,50×15,20), irregolare, la poderosa costruzione è attraversata in senso longitudinale da un corridoio passante con ingressi contrapposti e marginato in entrambe le pareti da ampie aperture che portano a nicchioni o al vano-scala che conduce sul piano superiore…Allo stato attuale riesce difficile definire gli spazi del piano … Leggi tutto

Il concio “a dentelli” nelle tombe di giganti

“ In un gruppo abbastanza significativo di tombe, ugualmente diffuse nel Centro-Nord (tombe di Iloi, Sedilo-OR; Seleni, Lanusei – Nu; etc.), in luogo della stele centinata, la facciata presentava una fronte a filari di pietre, coronata da una particolare pietra trapezoidale (il c.d. “concio a dentelli”), con tre incavi (o anche tre fori) nei quali venivano incassati tre piccoli betili di pietra, forse a simboleggiare una terna di divinità, oppure un principio divino iterato secondo un numero carico … Leggi tutto

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