ESEMPIO DI UTILIZZO DEL LIDAR PER LA RICERCA DI SITI IN ARCHEOLOGIA

Un gruppo di ricerca toscano, coordinato da Paolo Nannini*, grazie alla fotointerpretazione di immagini Lidar pubbliche a risoluzione di 1m (web GIS della Regione Toscana) ha compiuto interessanti scoperte nel comprensorio collinare di Monte Leone, nell’ ambito di un progetto di ricerca partito nel 2018 e in parte già pubblicate in una monografia dal titolo “Monte Leone di Maremma la montagna dei Murali – Studi e ricerche su un enigma della preistoria ancora irrisolto” (SNSM Grosseto, 2025).

Però, come dire… l’appetito vien mangiando e siccome i rilievi Lidar della Regione Toscana coprono una buona parte del territorio regionale i ricercatori della SNSM hanno scoperto e segnalato alla Soprintendenza di competenza anche dei siti fuori dalla provincia di Grosseto.
Ad esempio questo insediamento fortificato di altura, che proprio in questi giorni è stato visitato per la seconda volta con il funzionario archeologo di competenza per territorio. (vedi figura 1)

Figura 1- Immagine da scansioni LIDAR

Questo sito inedito, ad una prima analisi, pare da ascriversi al V-VI sec. a.C., quindi di epoca etrusca!
Vista la notevole estensione potrebbe addirittura trattarsi di una piccola cittadina anche se all’ interno sotto un bosco di alto fusto non si notano rovine chiare, ma solo qualche crollo con pietrame sparso.
Più interessante la cinta muraria che è stata svelata per un breve tratto dalla caduta di un albero proprio sul ciglio che delimita il pianoro sommitale! (vedi figura 2)

Figura 2 – Cinta muraria

Sito, come detto, ben evidente da Lidar ma del tutto sconosciuto all’archeologia, a parte per il luogo selvaggio e non facilmente raggiungibile, poi per il motivo che la cinta muraria si presenta come una scarpata di terra con qualche pietra sparsa e altre franate a valle. Inoltre anche all’ interno non si sono osservati spargimenti fittili che probabilmente giacciono sotto un profondo strato di humus forestale…

Un’ulteriore riprova, questa, dell’importanza delle immagini Lidar per la ricerca archeologica come per la tutela del nostro patrimonio culturale, ampiamente diffuso su tutto il territorio italiano!

Paolo Nannini * Fotografo, topografo, ex funzionario SABAP-SI e membro del comitato scientifico della Società Naturalistica Speleologica Maremmana SNSM.
Web: www.flickr.com/photos/opaxir/