Il protonuraghe Seneghe a Suni
Da “Sardegna Archeologica, Ricerche archeologiche nel Margine Planargia”, a cura di Alberto Moravetti per le edizioni Delfino, è tratto questo brano descrittivo del protonuraghe Seneghe a Suni: “Di forma ellittica (m 16,50×15,20), irregolare, la poderosa costruzione è attraversata in senso longitudinale da un corridoio passante con ingressi contrapposti e marginato in entrambe le pareti da ampie aperture che portano a nicchioni o al vano-scala che conduce sul piano superiore…Allo stato attuale riesce difficile definire gli spazi del piano … Leggi tutto
Il concio “a dentelli” nelle tombe di giganti
“ In un gruppo abbastanza significativo di tombe, ugualmente diffuse nel Centro-Nord (tombe di Iloi, Sedilo-OR; Seleni, Lanusei – Nu; etc.), in luogo della stele centinata, la facciata presentava una fronte a filari di pietre, coronata da una particolare pietra trapezoidale (il c.d. “concio a dentelli”), con tre incavi (o anche tre fori) nei quali venivano incassati tre piccoli betili di pietra, forse a simboleggiare una terna di divinità, oppure un principio divino iterato secondo un numero carico … Leggi tutto
Il villaggio di Presethu Tortu a Orgosolo
Il villaggio di Presethu Tortu è scomparso, restituendo alla natura una miriade di sassi, ma i due nuraghi, discosti l’un l’altro solo 800 m, sono bene in piedi e ancora leggibili. Non erano altro che una dimora fortificata del “re” locale (a Mereu) e un grande altare-santuario inglobato in un’ampia corte rettangolare (a Gorropu). Su queste balze si ripresentano le stesse funzioni del santuario nuragico di Serri e dell’antichissimo sito nuragico di Santu Bantine di Sedilo, “Mecca” aperta ai pellegrini di … Leggi tutto
Il culto delle acque – San Basilio
La presenza di due pozzi sacri tra loro distanti circa 150 metri, siti a San Basilio, località Bau Crabas (guado delle capre), lascia supporre l’esistenza, in periodo nuragico, di una vasta area sacra precipuamente dedicata al culto delle acque. Le foto allegate (rispettivamente di Bibi Pinna, Andrea Mura-Nuragando Sardegna, Alessandro Pilia, Lucia Corda e Lorenzo Muntoni) richiamano inoltre un brano del libro “la Religione Primitiva in Sardegna” dove l’autore, Raffaele Pettazzoni (1883-1959), massimo storico delle religioni, a proposito … Leggi tutto
Taramelli e i nuraghi
“Lo studioso che rivolge il suo pensiero all’isola di Sardegna ha subito dinnanzi alla sua mente la tipica costruzione millenaria dell’isola, il nuraghe, l’edificio megalitico che è per così dire il simbolo della nobile terra del Tirreno e che ne forma il più caratteristico monumento. Da molti lustri la disamina dei dotti e degli amatori si è rivolta a questi monumenti, indagandone la forma, la disposizione, la postura, discutendo, spesso in forma accademica e con spirito forense, sulla … Leggi tutto
Nuraghe Coa ‘e Serra e petroglifo presso Grutta is Janas – Baunei
Il petroglifo, unico nel suo genere, è antistante la così detta “Grutta is Janas” che sovrasta la parte alta del centro abitato di Baunei. Si tratta di una raffigurazione costituita da un totale di 18 canalette poco profonde che si diramano da una conca principale profonda alcuni centimetri, per congiungersi a varie coppelle terminali disposte senza apparente criterio. Le foto del petroglifo antistante “Sa Grutta is Janas” sono di Bibi Pinna, Giovanni Sotgiu e Nuraviganne .
Nuraghe Asoru o Basoru – San Vito
Il nuraghe Asoru o Basoru di San Vito, è situato in una conca valliva circondata da alture digradanti verso il mare di Colostri, a quota 32 m s.l.m. L’edificio è costituito da un mastio al quale fu aggiunto, in tempi successivi, un bastione trilobato ad andamento concavo-convesso che racchiudeva un piccolo cortile. L’insieme misura m 24 sull’asse N-S e 16 su quello O-E. Il mastio, di pianta circolare, si conserva per un’altezza massima residua di circa 10 m. … Leggi tutto
Diana e Orcu secondo Ugas
Secondo Giovanni Ugas nel mondo degli inferi la dea lunare Diana (in ambito etnografico “Giana”), che nella tradizione etnografica sarda accoglieva i defunti, “doveva avvalersi della collaborazione di un personaggio identificabile con una divinità maschile a sua volta assimilata con l’Orkos greco-latino (sardo Orcu) che finì per sostituirla in ambito nuragico. Diana è infatti legata alle tombe ipogeiche prenuragiche, mentre Orcu, equiparabile all’etrusco Fersu-Perseus e ad Hermes dattilo e psicopompo, appare spesso connesso con tombe di giganti nuragiche; … Leggi tutto
Il complesso nuragico di Coa ‘e Serra a Baunei
Abbiamo spesso riferito di monumenti dell’età Nuragica immessi in ambienti naturali di assoluta bellezza. A quelli più noti si affiancano, per quanto meno citate, strutture straordinarie che si inseriscono nel paesaggio che le circonda caratterizzandolo ed incrementandone il fascino selvaggio. Tra queste vestigia di un lontanissimo passato si annovera il complesso nuragico di “Coa ‘e Serra”, così descritto dall’archeologa Caterina Nieddu nel volume “Siti archeologici d’Ogliastra”, pubblicato nell’anno 2006 a cura dell’omonima Amministrazione Provinciale: “Nella porzione meridionale dello … Leggi tutto
Il nuraghe Longu di Padria
“Il monumento, bilobato ad addizione laterale, presenta un bel paramento murario in blocchi basaltici in opera poligonale disposti in filari regolari. L’ingresso al mastio, a luce trapezoidale, sormontato da un piccolo finestrino di scarico, introduce in un corridoio con copertura ad ogiva, strombato verso l’interno, che conduce alla camera di pianta circolare con copertura a tholos. Sulla destra della camera si apre una nicchia, sulla sinistra la scala che conduce al piano superiore, di cui residuano solo pochi … Leggi tutto