Il mistero delle statue di Monte Prama

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di Giorgio Valdès

Qualche giorno fa Claudia Flore ha pubblicato sul profilo fb Nurnet un post in cui si domandava il motivo per cui le statue di Monte Prama indossassero l’”Efod”, il pettorale del gran sacerdote ebreo. Occorre innanzitutto precisare che l’”Efod” era una veste sacra indossata da Aronne, dal fratello e dai figli, sacerdoti di Jahwè (ma anche combattenti al fianco di Mosè), stretto alla vita da una cintura fatta di un solo pezzo (Esodo 28), mentre il pettorale vero e proprio, che stava davanti al cuore si chiamava “Choshen” e su di esso erano incastonate dodici pietre preziose, su ciascuna delle quali era inciso il nome di una tribù di Israele: “E porterà Aharon i nomi dei figli d’Israele incisi nel pettorale del giudizio sul suo cuore, ogni volta che entra nel Santuario e li ricorderà dinanzi al Signore sempre!" . Questo era l’abbigliamento, integrato da altre “rifiniture” su cui non mi soffermo, indossato dai sacerdoti custodi dell’arca. Ho commentato il post di Claudia, concordando sull’analogia tra l’abbigliamento delle sculture di Monte Prama e quello dei sacerdoti ebrei, riportando i seguenti brani tratti dagli scritti del ricercatore Marco Guido Corsini: "Dato che gli Shardana costituiscono la legione straniera dei faraoni e che le truppe mercenarie egizie hanno come dio protettore Reshef zbah ‘il combattente’, dio della guerra, della morte e della pestilenza, ne deriva che sono proprio loro gli ‘Ebrei’ che si portano dietro in battaglia l’arca puzzolente di Yahweh zebahot, signore ‘degli eserciti’…."gli Ebrei come popolo cominciano da Gerusalemme, intorno al tempio di Yahweh inaugurato il 515 a.C. E, se ho ragione, sono figli dei mercenari shardana stabiliti in Egitto dai tre secoli precedenti". Se la teoria di Corsini, e di tutti coloro che come me la condividono, fosse esatta, credo che un altro importante quesito si aggiungerebbe a quelli che da tempo ormai immemorabile hanno accompagnato la scoperta delle misteriose statue di Monte Prama.

Nell’immagine: la specifica dei nomi attribuiti ai vari capi d’abbigliamento dei sacerdoti custodi dell’Arca e le similitudini (indicate con le freccette) tra il pettorale Choshen e la cintura del sacerdote e quello di due statue di Monte Prama.