Trasformazione del paesaggio e inganni percettivi

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Ardauli, nuraghe Monte Irao.

A volte mi capita di fare dei tour virtuali, sui portali geografici on line più noti, alla ricerca di qualche particolarità a me sconosciuta e affascinante. In passato abbiamo postato le immagini di qualche nuraghe del tutto o in parte sommerso nei laghi artificiali. Abbiamo visto i nuraghi sotto Il lago Cuga a cura degli amici di ArcheUri Vagando; quello di Urasala, in Sorradile, ai margini più alti del lago Omodeo. Immagino che Jogli da Oschiri potrebbe raccontare molto su ciò che fu sommerso dal lago sul Coghinas, come pure l’amica di Visit Sulcis potrebbe dire dei nuraghi Corema e Bastricheddu sommersi dal Lago di Monte Pranu. Costeggiando con il mouse il lago Omodeo si può scoprire l’esistenza del Nuraghe Monte Irao, posto anch’esso ai margini di piena massima. Un osservatore distratto, e ignorante delle vicende idrogeologiche del Tirso, potrebbe affermare che le torri fossero ivi disposte a controllare la risorsa lacustre dimenticando che ciò che ieri era Monte, Irao, oggi è "battigia" lacustre. A rafforzar l’inganno, anche le foto riportate su wikimapia e qui pubblicate mostrano una nuda scogliera, simile a quella di un faro o riferimento per naviganti. a.g.