GIULINI, PORTA IL CAGLIARI A ISILI, ALLO STADIO NURAGHE… (lettera di un lettore)

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isili

Buongiorno Cara redazione di Nurnet,

passavo per Isili, quando mi sono imbattuto in un campo di calcio, il classico campetto del paese: tribunetta e recinzione a bordo strada.

Così tanto a bordo strada che anche da Google street è possibile vedere ciò che vi invio in allegato, una tribuna con nuraghe alle spalle.

Si parla spesso della necessità di promuovere ovunque il nostro patrimonio, tanto più se grandioso è altrettanto sconosciuto al “grande pubblico”.

Una fetta troppo grande di turisti, già presenti in Sardegna, non conosce per nulla o solo approssimativamente questo patrimonio.

Ma questo già lo sapete.

Vengo al dunque, abbiamo una squadra in Serie A, e la medesima squadra dovrà giocare per due anni in uno stadio più che provvisorio. Su questo tema spesso si è sentito un (per me giusto) ragionamento per cui a risentire della bruttezza dell’attuale S.Elia sia l immagine di tutta la città: la serie A è il veicolo maggiore di promozione del nome delle stessa, specie all estero, da anni milioni di persone vedono uno stadio del terzo mondo, e associare a tale bruttezza un idea di città allo sbandò è facile esercizio. Sopratutto all estero. So che è pressoché impossibile e forse eccessivamente costoso, ma ho immaginato un Cagliari Juventus in uno stadietto, ovviamente ridottissimo, con un bel nuraghe fronte telecamera (lato distinti insomma). Credo che il fatto farebbe parlare di sè in decine di siti, di calcio e non, oltre che essere visto in diretta TV da milioni di persone. Si potrebbe fare anche solo due tre volte, magari in concomitanza di posticipi e partite di cartello, quelle con maggior audience estera. Si era pensato qualcosa del genere per il betile di Cagliari, con la curva Sud bucata o inesistente. Certo, immaginare diecimila o più persone riversarsi in un piccolo paese è contro ogni logica, ma chi se ne frega.