La Capitale della federazione NUR

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disegno di Gerolamo Exana

 

L’Isola delle 10.000 torri entrò nel mito già nell’antichità e nessuno seppe mai quanto influì, quella civiltà, nello sviluppo dei popoli del Mediterraneo oltre le colonne.

I territori erano federati e raramente le tribù combattevano fra loro.

Vivevano in relativa pace e la condivisione di tradizioni, architetture, gli intensi scambi, consentì la realizzazione degli importanti edifici che ancora oggi ammiriamo.

Al margine della grande pianura, allora boscata e ricca di naturali risorse, era la capitale federale di cui oggi niente è rimasto, a causa della volontà dei successivi conquistatori che decisero di smantellarla, pietra per pietra, per edificare la loro nuova città.

Le torri principali erano disposte sul bianco colle, cinte murarie concentriche ne delimitavano i quartieri sino alle ricche lagune circostanti, dove svilupparono i commerci, la raccolta di sale, la pesca, i mercati e le botteghe degli artigiani.