Il nuraghe “Longu” di Padria è una struttura complessa, costituita da una torre principale a lato della quale, in momenti successivi, furono addossate due torri raccordate da una cortina muraria rettilinea. La torre principale, costruita con blocchi di basalto ben lavorati (soprattutto nelle strutture superiori) e disposti su filari regolari, presenta l’ingresso a nord-est, sormontato da un architrave con finestrino di scarico e sopraelevato rispetto al livello di campagna. (Sardegna Cultura)
L’ambiente superiore, attualmente ingombro di crollo, era illuminato da un finestrone. Le due torri secondarie, disposte a lato di quella centrale e raccordate da un muro di rifascio, sono oggi invase dal crollo. Una struttura muraria addossata al mastio sul lato nord unitamente alla torre secondaria est delimitano, sulla fronte dell’ingresso, un cortile di pianta irregolare. Attorno al monumento, per una ampia superficie, si individuano i resti di numerose capanne del villaggio.
Il “Mura Suiles”, sempre in territorio di Padria, è un nuraghe monotorre in regolari filari di blocchi trachitici ben lavorati. L’ingresso, orientato S-SE, è stato orribilmente trasformato in un varco a volta acuta, poiché il nuraghe è stato a lungo usato come porcilaia. Al di sopra si conserva il finestrino di scarico. Un corridoio lungo 4 metri, coperto ad ogiva nella prima parte e a piattabanda nella seconda, immette nella camera. (Archeo Padria)
Le foto del nuraghe Longu di Padria sono di Sergio Melis, Giovanni Sotgiu, Nicola Castangia, Maurizio Cossu e Lorenzo Muntoni. Quelle del nuraghe Mura Suiles, sempre a Padria, sono di Archeo Padria.