Il Miuddu di Birori, “è un nuraghe complesso, costituito da una torre centrale racchiusa da un bastione trilobato. Alla torre centrale, a pianta circolare (diametro m 11,00), si accede oggi attraverso l’apertura della scala sul piano di svettamento, mentre l’ingresso originario è obliterato dai crolli. Dalla scala, elicoidale si accede al corridoio, dotato di una nicchia, che immette nella camera centrale. Questo ambiente, a “tholos” presenta tre nicchie disposte a croce…Presso la terza nicchia, sul piano pavimentale della camera, si apre un pozzo “a bottiglia”, il cui paramento murario è realizzato con blocchi di piccole dimensioni disposti a filari.
Le pareti della camera sono realizzate con blocchi poligonali di varie dimensioni, posti in opera a filari irregolari con numerose zeppe di rincalzo. Il bastione – con ingresso rivolto a S – ingloba tre torri a pianta circolare ubicate sul lato N …Sul lato E curiosamente non compare la quarta torre, che la forma quadrangolare del bastione porterebbe a supporre … Il complesso è databile al 1400-1000 a.C.”(Sardegna Cultura)
La pianta tri o quadrilobata del nuraghe Tintirriolos, a Bortigali, si può solo intuire a causa della copertura di una fitta vegetazione che nasconde il cumulo di macerie.
La torre principale svetta dall’acrocoro artificiale, costituito proprio dal grande edificio.
L’accesso alla torre superiore è consentito attraverso una finestra assunta al ruolo di ingresso: da qui ci si può calare nella camera principale la cui tholos è franata nella chiave di chiusura.
Le foto del nuraghe Miuddu, in territorio di Birori, sono di Romano Stangherlin, Marco Cocco, Nuragando e Bibi Pinna. Quelle del nuraghe Tintirriolos, a Bortigali, sono di Nuragando e Alessandro Pilia.