Nuraghe Su Sonadori – VILLASOR

In un post curato da Antonello Gregorini su segnalazione di Attilio Piras (Decimoputzu) si leggeva quanto segue: “Vicino all’Acqua Cotta vi era una miniera detta l’Argentiera in Monti Zippiri, coltivata dal 1860, da una società inglese.  Inizialmente vi lavoravano circa 400 uomini ed in seguito diminuirono perché l’abbondanza dell’acqua impediva l’esecuzione dei lavori. Nei pressi si trovavano dei pozzi antichi che servirono da tomba agli assassinati dai pastori barbaricini che ivi svernavano annualmente colle loro greggi. I poteri terapeutici … Leggi tutto

Il sole e i nuraghi

di Giorgio Valdes L’evento della luce dai fori apicali di alcuni nuraghi è stata descritta in un articolo apparso tempo fa su Lacanas.it, che richiama gli studi riportati nel libro “La luce del toro” (G.R.S Gruppo Ricerche Sardegna, PTM 2011). Nell’articolo si legge tra l’altro che tale evento “si verifica quando il sole, nei giorni del solstizio d’estate, raggiunge una determinata altezza. In questo giorno particolare è possibile ammirare uno degli eventi più sbalorditivi che animano queste antiche … Leggi tutto

Perda Liana – GAIRO

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Perda Liana, tipica formazione rocciosa situata a 1293 m slm, è una delle principali curiosità morfologiche della Sardegna. Secondo quanto si legge sul sito istituzionale “Sardegna Ambiente”, è chiamata taccu o tònneri nel dialetto locale, e costituisce in Ogliastra il più importante testimone d’erosione dell’antica copertura calcarea del Giurese e del suo substrato. Ha un profilo composito: in alto, un maestoso torrione cilindrico calcareo-dolomitico, le cui pareti sub-verticali appaiono suddivise in regolari blocchi prismatici per la disposizione ortogonale … Leggi tutto

Nuraghe Diana – QUARTU SANT’ELENA

“Lungo il ‘limes’ costiero che controlla il roccioso arco orientale del Golfo di Quartu Sant’Elena, il Nuraghe Diana di ‘Is Mortorius’ domina l’omonimo promontorio e le due contigue, protette baie sabbiose d’agevole approdo marittimo. Nell’ambito del Demanio Militare, l’area archeologica di pertinenza fu occupata, durante la seconda guerra mondiale, dagli impianti bellici e logistici della Batteria “C.Faldi” e per le emergenze a quota m.35 sul circostante caos granitico ebbe sui ciclopici ruderi il sovraccarico di un fortino in … Leggi tutto

Il mito di Medusa

di Giorgio Valdès Chi non ricorda la leggenda di Perseo, figlio di Zeus e di Danae, che giunse in occidente indossando i calzari alati per uccidere la gorgone Medusa, mozzandole il capo irto di serpenti ? Il nome Medusa significa sovrana o padrona e parrebbe derivare dal sanscrito Medha, che passò nel greco come Metis e nell’egizio come Met o Maat. Mat era la dea della regola e della giustizia e portava sul capo la piuma, emblema dell’Occidente, “la regione … Leggi tutto

Il nuraghe Su Mulinu – VILLANOVAFRANCA

In una sua descrizione del nuraghe Su Mulinu di Villanovafranca (I Tesori dell’Archeologia a cura di Alberto Moravetti), l’archeologa Lavinia Foddai scrive in particolare che questo monumento “situato sul rilievo collinare che domina il corso del rio Mannu… è stato scavato per la prima volta negli anni Sessanta del Novecento da Giovanni Lilliu e successivamente da Giovanni Ugas… Il sito, frutto di tre distinte fasi costruttive, comprende un nuraghe complesso provvisto di antemurale ed un vasto villaggio. Alla … Leggi tutto

I pozzi sacri galluresi di “Sa Testa” e “Milis”. OLBIA e GOLFO ARANCI

Lo storico Dionigi Panedda (Bitti 1916 – Olbia 1989), in alcuni passi del libro “Olbia e il suo volto, proponeva alcune considerazioni sui pozzi sacri, raffrontando in particolare la struttura del pozzo di “Milis” a Golfo Aranci con quella del pozzo di “Sa Testa” a Olbia: “I pozzi sacri, o templi a pozzo, erano luoghi di culto, nei quali i nuragici veneravano l’acqua di vena, che ritenevano sede del dio o del dio delle fonti. Il tempio a … Leggi tutto

Le gerarchie nuragiche

di Giorgio Valdes Comprendere quale o quali fossero le funzioni assolte dai nuraghi nel lungo periodo del loro utilizzo è probabilmente il principale ed ancora irrisolto quesito che spesso anima i dibattiti, coinvolgendo i professionisti di settore come anche i semplici appassionati. Poter svelare questo mistero è peraltro basilare se si considera che è proprio il “nuraghe” l’elemento caratterizzante della civiltà del bronzo e per altri versi la più evidente “unicità” che caratterizza il territorio dell’isola. I pareri … Leggi tutto

L’incubazione nel periodo Nuragico

Nel libro “La religione primitiva in Sardegna” (1912), Raffaele Pettazzoni, massimo storico italiano delle religioni, così scriveva: “A qual fine era praticata l’incubazione? Che pei Sardi si trattasse di un fine terapeutico, lo dice espressamente un altro commentatore di Aristotele, Filipono; ed aggiunge che essi giacevano presso le tombe per cinque giorni: Aristotele, infatti, citava l’esempio, per lui leggendario, dei Sardi come tipico di un sonno così profondo da togliere all’uomo ogni coscienza del tempo. E Simplicio aggiunge … Leggi tutto

Complesso archeologico nuragico S’Arcu ‘e is Forros – VILLAGRANDE STRISAILI

S’Arcu ‘e is Forros occupa un vasto territorio indicato in cartografia con il toponimo Inter Abbas per la presenza del rio Bacu Alleri a Ovest e del Rio Iscra Abatrula a Est, entrambi affluenti del Flumendosa. Il sito, posto a pochi chilometri dal passo di Corr’e Boi sotto la cima Allue in fogu (m 1300 s.l.m.), comprende in un’area di 18 ettari, il nuraghe monotorre Lotzoracesa, costruito su un colle dal quale si poteva controllare il villaggio annesso, … Leggi tutto

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