Sardegna ed Egitto

Di Giorgio Valdès Mi siano consentite alcune riflessioni, senza alcuna pretesa di scientificità, ma che mi auguro siano comunque utili per stimolare qualche riflessione. Le prime due immagini ritraggono un frammento di vaso e un vaso “Ka” della dinastia faraonica 0; la terza immagine è riferita ad un “menhir di Laconi”, la quarta ad uno dei vasi simili rinvenuti nel sito archeologico di Sant’Anastasìa, all’interno dell’abitato di Sardara. Se i segni incisi su quest’ultimo vaso fossero “mutuati” dalla … Leggi tutto

Scala ‘e Cresia – MORGONGIORI

Tra le testimonianze archeologiche del nostro antichissimo passato, un posto di rilievo merita senza dubbio il santuario di Scala ‘e Cresia o Sa Grutta ‘e is Caombus a Morgongiori, specie per l’alone di mistero che lo circonda e per il fascino selvaggio dell’ambiente in cui è inserito. Riportiamo qui di seguito la sua descrizione tratta dalla guida n.57 della collana “Sardegna Archeologica”, curata da Emerenziana Usai e Raimondo Zucca e edita da Carlo Delfino nel mese di Luglio … Leggi tutto

Il “bipenne” DEI MENHIR SARDI

di Giorgio Valdes In un passo del libro “Ricerche preistoriche in Sardegna” (2005) l’autore, l’archeologo Enrico Atzeni, si sofferma sulla descrizione di una statua menhir, in merito alla quale egli così riferisce: “ Nel cuore dell’isola, a circa sei chilometri a NNO di Laconi, capoluogo del Sarcidano, ‘Genna Arrele’ è un piccolo altipiano pastorale alla quota di m 400 sul livello del mare, circondato da colline trachitiche che raggiungono i m 500 d’altezza con la punta del nuraghe … Leggi tutto

Nuraghe Su Sonadori – VILLASOR

In un post curato da Antonello Gregorini su segnalazione di Attilio Piras (Decimoputzu) si leggeva quanto segue: “Vicino all’Acqua Cotta vi era una miniera detta l’Argentiera in Monti Zippiri, coltivata dal 1860, da una società inglese.  Inizialmente vi lavoravano circa 400 uomini ed in seguito diminuirono perché l’abbondanza dell’acqua impediva l’esecuzione dei lavori. Nei pressi si trovavano dei pozzi antichi che servirono da tomba agli assassinati dai pastori barbaricini che ivi svernavano annualmente colle loro greggi. I poteri terapeutici … Leggi tutto

Il sole e i nuraghi

di Giorgio Valdes L’evento della luce dai fori apicali di alcuni nuraghi è stata descritta in un articolo apparso tempo fa su Lacanas.it, che richiama gli studi riportati nel libro “La luce del toro” (G.R.S Gruppo Ricerche Sardegna, PTM 2011). Nell’articolo si legge tra l’altro che tale evento “si verifica quando il sole, nei giorni del solstizio d’estate, raggiunge una determinata altezza. In questo giorno particolare è possibile ammirare uno degli eventi più sbalorditivi che animano queste antiche … Leggi tutto

Nuraghe Diana – QUARTU SANT’ELENA

“Lungo il ‘limes’ costiero che controlla il roccioso arco orientale del Golfo di Quartu Sant’Elena, il Nuraghe Diana di ‘Is Mortorius’ domina l’omonimo promontorio e le due contigue, protette baie sabbiose d’agevole approdo marittimo. Nell’ambito del Demanio Militare, l’area archeologica di pertinenza fu occupata, durante la seconda guerra mondiale, dagli impianti bellici e logistici della Batteria “C.Faldi” e per le emergenze a quota m.35 sul circostante caos granitico ebbe sui ciclopici ruderi il sovraccarico di un fortino in … Leggi tutto

Il mito di Medusa

di Giorgio Valdès Chi non ricorda la leggenda di Perseo, figlio di Zeus e di Danae, che giunse in occidente indossando i calzari alati per uccidere la gorgone Medusa, mozzandole il capo irto di serpenti ? Il nome Medusa significa sovrana o padrona e parrebbe derivare dal sanscrito Medha, che passò nel greco come Metis e nell’egizio come Met o Maat. Mat era la dea della regola e della giustizia e portava sul capo la piuma, emblema dell’Occidente, “la regione … Leggi tutto

Il nuraghe Su Mulinu – VILLANOVAFRANCA

In una sua descrizione del nuraghe Su Mulinu di Villanovafranca (I Tesori dell’Archeologia a cura di Alberto Moravetti), l’archeologa Lavinia Foddai scrive in particolare che questo monumento “situato sul rilievo collinare che domina il corso del rio Mannu… è stato scavato per la prima volta negli anni Sessanta del Novecento da Giovanni Lilliu e successivamente da Giovanni Ugas… Il sito, frutto di tre distinte fasi costruttive, comprende un nuraghe complesso provvisto di antemurale ed un vasto villaggio. Alla … Leggi tutto

I pozzi sacri galluresi di “Sa Testa” e “Milis”. OLBIA e GOLFO ARANCI

Lo storico Dionigi Panedda (Bitti 1916 – Olbia 1989), in alcuni passi del libro “Olbia e il suo volto, proponeva alcune considerazioni sui pozzi sacri, raffrontando in particolare la struttura del pozzo di “Milis” a Golfo Aranci con quella del pozzo di “Sa Testa” a Olbia: “I pozzi sacri, o templi a pozzo, erano luoghi di culto, nei quali i nuragici veneravano l’acqua di vena, che ritenevano sede del dio o del dio delle fonti. Il tempio a … Leggi tutto

Le gerarchie nuragiche

di Giorgio Valdes Comprendere quale o quali fossero le funzioni assolte dai nuraghi nel lungo periodo del loro utilizzo è probabilmente il principale ed ancora irrisolto quesito che spesso anima i dibattiti, coinvolgendo i professionisti di settore come anche i semplici appassionati. Poter svelare questo mistero è peraltro basilare se si considera che è proprio il “nuraghe” l’elemento caratterizzante della civiltà del bronzo e per altri versi la più evidente “unicità” che caratterizza il territorio dell’isola. I pareri … Leggi tutto

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