Il nuraghe Sa Jua – Aidomaggiore

Il nuraghe “Sa Jua”, di Aidomaggiore, richiama alcune singolari considerazioni. In lingua sarda “Sa jua” è la parte del collo degli animali su cui poggia “su ju” o “su juale” o “su juvale”, cioè il giogo. Tale dispositivo indica anche la stessa coppia di bovini su cui viene applicato. Quello composto da due buoi di razza modicana sarda, trasporta tradizionalmente il cocchio di Sant’Efisio durante l’omonima sagra. I più anziani si ricorderanno probabilmente di “tziu Antoni”, che allevava … Leggi tutto

Il “Golgo” di Baunei

Nella porzione meridionale dello splendido altopiano del Golgo, si trova un complesso nuragico monumentale e caratteristico per le sue peculiarità: ciò che impressiona ad un primo sguardo è il contrasto tra il colore bianco e grigio della roccia calcarea, presente ovunque, e il verde intenso della fitta vegetazione spontanea. Arroccato a 511 metri s.l.m., su una rupe calcarea che ne accentua la funzione di controllo della piana sottostante, il complesso di Co’ e Serra è costituito da un … Leggi tutto

Il nuraghe Santa Sabina o Santa Sarbana – Silanus

Il nuraghe Santa Sabina di Silanus in alcuni brani tratti da “Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia” a cura di Alberto Moravetti per le edizioni Carlo Delfino –anno 1998: “Il nuraghe si trova a meno di 50 metri dalla chiesa medievale di Santa Sarbana e a circa 200 metri ad Ovest delle tombe di giganti omonime, mentre a 400 metri a Nord il pozzo sacro di Cherchizzo completava il quadro “urbanistico” del complesso nuragico. Si tratta di un monotorre con … Leggi tutto

Sa Sedda ‘e sos Carros – Oliena

Letteralmente significa ‘punto di passaggio dei carri’, nome risalente alle attività di raccolta del carbone di legna che hanno caratterizzato il sito nel XIX e XX secolo: è un complesso nuragico di eccezionale architettura e ingegneria, creato ai tempi della lavorazione dei metalli e legato al culto dell’acqua, elemento prezioso nell’arido ambiente calcareo del Supramonte, le ‘dolomiti’ sarde. Il villaggio di sa Sedda ‘e sos Carros è incastonato nella selvaggia valle di Lanaittu, uno spettacolare sfondo naturale all’interno del territorio di Oliena, raggiungibile dalla … Leggi tutto

Sisaia

Riproponiamo lo stralcio di un vecchio post pubblicato da Nicola Castangia, cui si devono anche le belle foto che ugualmente si allegano: “Riposava in una grotta del Supramonte, nella valle di Lanaitho, quando venne riportata alla luce nella primavera del 1961. Dentro alla grotticella, vicino ai resti di un focolare, giaceva lo scheletro di una donna. La chiamarono affettuosamente “Sisaia”. Le era stata riservata una sepoltura singola, forse era una principessa. Tanto fu lo stupore degli scienziati quando … Leggi tutto

I nuragici e il mare

Il 25 agosto del 2017, su “Ovunquesardo Magazine” allegato all’“Unione Sarda” era stato pubblicato un articolo a firma Giovanni Ugas incentrato sul controverso argomento degli Shardana. E’ ammirevole la determinazione con cui il nostro archeologo sostiene la tesi di un’origine sarda degli Shardana e il loro ruolo primario nella così detta “Confederazione dei popoli del mare”. Tesi particolarmente controversa, ma che il professor Ugas supporta con una straordinaria quantità di indizi, riferimenti bibliografici e puntuali considerazioni, contenute nei … Leggi tutto

Gli Iliensi a Burgos

Tra i vecchi ritagli di giornale è comparsa la prima pagina del quotidiano l’Unione Sarda del 26 agosto del 2005, dove si informavano i lettori della “scoperta” di un enorme complesso nuragico a Foresta Burgos. Di questa scoperta si parlerà succintamente, sempre sullo stesso quotidiano, nel luglio del 2007, in un articolo di cui si riporta, qui di seguito, uno stralcio: <<Foresta Burgos era la terra degli Iliensi, una delle popolazioni nuragiche descritte dallo storico Tito Livio. Gente … Leggi tutto

Complesso archeologico “Sa Carcaredda” – Villagrande Strisaili

Il complesso archeologico “Sa Carcaredda”, a Villagrande Strisaili, “comprende un edificio nuragico adibito al culto, un ampio villaggio e 5 tombe di giganti. Il tempio, costruito con blocchi irregolari di granito, porfido e più raramente calcare, si articola in due vani quadrangolari che immettono in un ambiente circolare che conservava al suo interno un altare che riproduceva due torri nuragiche raccordate da un paramento murario. All’esterno, una struttura a pianta rettangolare irregolare ha restituito uno straordinario deposito di … Leggi tutto

Il nuraghe Bau Mendula di Villaurbana

Il complesso nuragico di Bau Mendula, a  Villaurbana, così descritto sul sito del museo di Oristano: “Il Complesso nuragico di Bau Mendula si trova ai piedi del Monte Arci, al confine tra i comuni di Oristano e Villaurbana. Nonostante la fitta vegetazione avvolga i notevoli resti del nuraghe, è possibile ricostruire la sua pianta. Un mastio centrale con scala elicoidale ricavata nella muratura, si raccorda con quattro torri minori mediante una cortina muraria. Della cortina purtroppo una sola parte si … Leggi tutto

I tempietti a megaron

“Altri edifici religiosi nuragici, meno diffusi dei pozzi e delle fonti e tuttavia presenti in varie parti dell’Isola, sono i cosiddetti “tempietti in antis” o “tempietti a megaron”, costituiti da una struttura rettangolare, talora spartita all’interno in diversi ambienti e caratterizzata dal prolungarsi dei muri laterali sulla fronte e a volte anche sul retro. I tempietti potevano essere isolati, o anche presentarsi in associazione con altri edifici di culto di altro tipo (pozzi e fonti, ma non solo); … Leggi tutto

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