I PROTONURAGHI 2

(DA Mauro Perra, pag. 138 a pag. 152, La Sardegna Nuragica 2014)

Vincenzo Santoni imposta la sua analisi sulla distinzione fra nuraghi a corridoio e nuraghi a tholos, intravedendone un’evoluzione nelle soluzioni architettoniche che da una forma più arcaica (a corridoio) conduce ad una più evoluta (a tholos), distinguendone inoltre il differente modo d’insediarsi sul territorio. Il nuraghe a corridoio sarebbe una costruzione d’uso civile eretta in habitat geografici a prevalente carattere pastorale, a difesa e controllo del territorio di pertinenza, mentre il nuraghe a tholos, nelle sue forme semplici e complesse, si dispone in un ordito abitativo frazionato e disperso in cellule distinte, ma comunque coordinate in funzione della gestione collettiva dei beni economici comunitari…

Nuraghe Talei Sorgono, di Maurizio Cossu

 

Gary Webster riconosce, nello sviluppo sociale e politico delle comunità nuragiche, quattro  fasi storico-evolutive articolate in Nuragico I, relativa al Bronzo antico, Nuragico II al Bronzo medio, Nuragico III al Tardo Bronzo e Nuragico IV all’età del Ferro. Attribuisce alla fase I la costruzione dei primi nuraghi a corridoio, delle allées couvertes e delle tombe di giganti. Riconosce nel Nuragico I un momento di crisi rispetto alle brillanti manifestazioni culturali dell’età del Rame e, in base all’assenza di differenziazioni di rango negli insediamenti, un livello molto basso nella complessità sociale, relativo a comunità non gerarchizzate, non centralizzate, acefale, segmentarie o tribali…. Nella III fase del Bronzo tardo, indifferenziato fra Bronzo recente e Bronzo finale, egli intravede le prime decise tendenze alla gerarchizzazione della società, che emergerebbe da differenti fattori concomitanti – sociali, ambientali – e dalle circostanze storiche. Individua tre classi d’insediamento: la prima relativa ai nuraghi a corridoio e ai monotorre a tholos; la seconda ai nuraghi a tholos articolati in bastioni complessi con addizione di altri elementi turriti; la terza ai nuraghi complessi muniti di antemurale. Tali classi d’insediamento corrispondono, nell’ottica dell’Autore, a tre differenti livelli d’organizzazione sociale. Nella prima classe intravede una prosecuzione del modello di struttura tribale già individuata per il Bronzo antico ed il Bronzo medio; nella seconda e nella terza proietta il modello del chiefdom in differenti gradi di complessità: dal petty o simple chiefdom della seconda al ranked chiefdom della terza.

Bruncu Madugui – Gesturi, di Maurizio Cossu

 

Due autori statunitensi, Dyson e Rowlands, si sono confrontati più recentemente con uno studio di “longue durée” dedicato al lungo percorso storico isolano dal Paleolitico al Medioevo.

Focalizzando molta della loro attenzione sul periodo nuragico essi riferiscono ancora una volta la costruzione dei nuraghi a corridoio all’excursus cronologico della facies di Monte Claro.

Ritengono che questi nuraghi arcaici non possano essere considerati delle fortezze ma templi o residenze di personalità emergenti, una vera e propria élite, in seno alle comunità nuragiche.

Attribuiscono la costruzione delle prime tombe di giganti al Bronzo antico 1, facies di Bonnanaro.

Esse sarebbero le sepolture delle élites mentre la popolazione comune verrebbe sepolta altrove (ma dove, visto che non sono state mai trovate?)…

Sa Fogaia – Siddi, di Andrea Skaetta Sanna