INTERVISTA a Ivan J Carta, la persona che ha segnalato e scoperto LA GROTTA DELLE MANI. L’emozione, le ragioni civiche della segnalazione.

di Antonello Gregorini

Ciao Ivan.

Ti hanno contattato i Carabinieri o la Soprintendenza, i giornalisti. Ho letto l’articolo sull’Unione Sarda. E’ chiaro che dal giornale hanno fatto una telefonata in Soprintendenza per chiedere. Per loro è d’obbligo. Lì gli avranno risposto che sono molto prudenti, giustamente.

Io mi auguro che non siano graffiti fatti da qualche burlone, perché in questo caso potrebbero anche chiamarci in causa per falso ideologico. Che non è poco…

 

“Non mi hanno contattato la verità… Comunque è praticamente impossibile che siano graffiti, sia perché ci son chiari segni di pittura sotto la fuliggine. E non penso i pastori li abbiano fatti 50 anni fa. Sia perché è chiaro che sia ocra. E le bombolette, saprai, di quel colore, non le trovi facilmente. Oltretutto è chiaro che nella parte bassa, quella più esposta alle intemperie, le pitture stanno scolorendo e la polvere del colore sta cadendo in terra e si vede. E non è un processo che succede in pochi giorni. Inoltre osservando bene ci sono mani di diverse dimensioni. Dunque ci sarebbero dovute essere più persone a fare questo “scherzo”.
In queste foto è molto chiaro che la pittura fuoriesce da sotto la fuliggine
Poi si vede chiaramente che la parte bassa è molto scolorita ormai. Se fosse una cosa fatta di recente non si scolorirebbe in quel modo. Data la durata lunghissima delle vernici. E, ripeto, le pitture hanno iniziato a vedersi dopo le piogge, prima si vedeva solo questa piccola cavità piena di fuliggine. Conta che ci passiamo ogni giorno davanti e non si è mai visto nulla. La conferma me l’ha data mio fratello che aveva notato vagamente il fenomeno. La fidanzata di Giacomo, che anche lei un giorno ha notato la cosa. Anche altri di sicuro. Diciamo che io son stato l’unico ad avvicinarmi. Se ci fosse andato qualcun’altro non avrebbe segnalato nulla sicuro”

“In queste ultime due foto è chiaro che se guardi in basso si vede la polvere del colore. Comunque il rischio per questo sito è molto alto. È vicino ad una strada trafficata. E ci circola anche bestiame. Ma per fortuna nessuno ci guarda. E quando tempo fa capitava di andarci tipo ad asparagi non si vedeva nulla perché era tutto coperto di fuliggine. Come i pastori ci facevano il fuoco per dormirci. Forse nel complesso il fatto di esser stata maltrattata e snobbata perché è una piccola cavità l’ha preservata.”

 

“Quindi niente bambini”

 

“Non credo. Va be io ho la mano abbastanza piccola. Però c’è da considerare che anche i nostri antenati erano abbastanza minuti. Comunque non vorrei sbagliare ma son tutte mani sinistre. Destra neanche una. Infatti volevo confrontare se anche negli altri siti si riscontra la stessa cosa. E nella seconda foto che, proprio nell’ingresso, ovvero nella foto si vede a sinistra, presumibilmente facevano il fuoco infatti li proprio si vede come la fiamma le abbia completamente rovinate e ha lasciato solo la traccia del colore”

 

“Cos’hai provato quando hai maturato la possibilità della scoperta?”

 

“L emozione provata non riesco a descriverla in parole semplici. Un misto tra gioia e timore. Gioia. Perché, sotto l’aspetto artistico, ho avuto il piacere e l’ onore di aver visto con i miei occhi la prima forma d’ arte esistente al mondo che, dopo migliaia di anni, si è mostrata a noi. Dal lato spirituale ho provato una sensazione indescrivibile perché è come se fossi entrato il contatto con i nostri antenati in un posto per loro sacro, e questa sacralità ancora si respira. D’ altro canto ho avuto timore di ripercussioni possibili ripercussioni dal punto di vista giuridico, perché nonostante si è fatta la cosa giusta segnalando il sito alla soprintendenza, se scoprissero che è un falso possono denunciarmi per falso o chissà cosa, come se tutti quelli che segnalano devono essere archeologi esperti e devono fare uno studio approfondito prima di segnalare un sito.
Perché qui se fai la cosa giusta, come la segnalazione di una possibile scoperta archeologica, rischi casini con la legge! Ce ne fossero di persone che segnalano tutto quello che trovano in Sardegna!
Poi timore per la sicurezza del sito, perché ho paura che venga vandalizzato.

Perché è un’ opera del genere che presumibilmente ci ha messo migliaia di anni ad arrivare a noi, potrebbe essere distrutta in un attimo dall’uomo moderno. Vuoi per gelosia, vuoi per altri mille motivi a me incomprensibili.
Comunque la gioia più grande sta nella condivisione della scoperta, perché a parer mio è un bene collettivo, un bene dell’ umanità che dobbiamo valorizzare e proteggere. È un bellissimo regalo che ci hanno fatto gli antenati, e magari aiuterà anche queste piccole comunità ad uscire dalla pesante crisi che vivono
Poi cosa penso della Sardegna e della sua storia… Penso che ci sia ancora molto, anzi troppo da scoprire. Questo dato dal fatto che purtroppo noi sardi abbiamo un patrimonio immenso, ma tendiamo sempre a sminuire l’ importanza della nostra storia, forse perché abbiamo talmente tante testimonianze che non li diamo nemmeno valore. Siamo troppo abituati a vedere siti archeologici ovunque guardiamo, che per la stramaggioranza di persone I nuraghi sono solo delle semplici strutture fatte da uomini primitivi, dei mucchi di pietre senza valore… Idem le domus de janas son inutili buchi scavati nella roccia dove non si trova nessun “tesoro” nessun oggetto di valore. Anche alle scoperte archeologiche ormai diamo valore solo legato all’aspetto economico… Se non ha valore economico non vale a nulla.
Penso che ora che siamo in un’epoca moderna, noi giovani siamo più consapevoli. L’ignoranza ormai è una colpa. Per questo dobbiamo svegliarci da questo letargo che ci hanno imposto da decine di anni e dobbiamo valorizzare tutto quello che abbiamo in Sardegna e dobbiamo difendere la nostra storia e la nostra identità a denti stretti!”

 

Bene, direi che per i lettori di Nurnet ce ne sia abbastanza. Adesso speriamo che qualcuno si muova o magari l’hanno già fatto e non lo dicono. Dovrebbero fare degli accertamenti e, del caso, metterla in sicurezza con dei sigilli almeno giudiziari o virtuali. Una rete, o altro, non saprei. Meno male non è un problema nostro ma degli organi competenti.

Buona giornata e tienici aggiornati.