Redatta da Nicola Manca, Valdes, Marongiu, Gregorini
Alla cortese attenzione dell’Assessore Morandi
Nurnet è una fondazione a partecipazione, laica e senza scopo di lucro, costituitasi nel Settembre del 2013 e sinora composta da un centinaio di soci fra fondatori e partecipanti e diverse decine di soci sostenitori. L’idea di base nasce dalla convinzione che nel mercato moderno e globale del turismo l’unicità rappresenti una concreta possibilità di offrire un valore aggiunto al proprio territorio. Per la Sardegna questo vantaggio competitivo può essere riconducibile solo al patrimonio del periodo pre-nuragico e nuragico. Lo scopo precipuo di Nurnet è quindi quello di diffondere la conoscenza del periodo pre-nuragico e nuragico, evidenziando il valore delle innumerevoli testimonianze archeologiche di quel periodo, in maniera da riposizionare adeguatamente l’immagine dell’isola e consentirne l’identificazione sul mercato della domanda turistica mondiale. La chiave del successo del marchio è una strategia bottom up, volta alla costruzione di una rete di relazioni, tra la Fondazione e l’utenza intesa come parte integrante del progetto-, gestite sul portale Nurnet, sui social network e nel rapporto diretto attraverso l’organizzazione di eventi e di campagne societarie.
https://www.facebook.com/events/1458642874400487/?fref=ts (link alla pagina facebook della 1^ Festa della civiltà nuragica, svoltasi il 21 di settembre a Bonorva)
Di seguito si riportano i principali link agli strumenti di comunicazione digitale di cui Nurnet si è sin qui dotata.
• www.nurnet.it (portale su cui sono ordinate tutte le attività e le informazioni Nurnet) • https://www.facebook.com/pages/Nurnet-La-Rete-Dei-Nuraghi/506410149437714 (pagina madre su Facebook) • http://tourrenia2.crs4.it/portale2/pages/it/homepage/ (Geoportale) • Esistono inoltre 139 pagine di adozione, su facebook, riguardanti i territori comunali specifici o i singoli monumenti, curate da guide e appassionati prevalentemente residenti nel luogo di "adozione", di cui per esempio quella del nuraghe Appiu, affidata alla stessa cooperativa che ne cura le visite. https://www.facebook.com/pages/Nuraghe-Appiu-e-dintorni-Villanova-Monteleone/558799964242579
È in questo scenario che gli utenti, con entusiasmo, scrivono giornalmente alla Fondazione affinché condivida con il suo vasto pubblico uno scorcio o un monumento del territorio sardo, spesso sconosciuto ai più. I cittadini si sentono coinvolti in un progetto nel quale sanno di poter dare il loro contributo e le azioni che conseguono a questa consapevolezza determinano come risultato un ampliamento della rete, che va gradualmente estendendosi a livello extra nazionale. Questo processo di comunicazione e coinvolgimento sistematico, aiuta a scardinare il nesso logico del “ciò che non si dice non esiste” che ha contribuito a far nascere il dualismo Sardegna-mare. A nostro avviso, basare l’immagine dell’isola solo sulle attività di balneazione rappresenta un chiaro limite rispetto alla capacità di offerta globale del territorio, tenendo conto della sostituibilità del bene con surrogati (Grecia, Egitto, Italia ecc.), cosa che non può accadere con la civiltà nuragica per assenza di competitors che potrebbe divenire il valore aggiunto dell’offerta turistica. In risposta, le visualizzazioni ottenute dai post sui canali multimediali della Fondazione, variabili a seconda del tema trattato e delle immagini pubblicate, costituiscono una base importante su cui i soggetti pubblici e privati, operanti nei vari comparti territoriali, potranno programmare efficaci strategie comunicative, mirate all’intercettazione di target turistici di qualità e allo sviluppo di forme di turismo integrato che unisca gli elementi ambientali, culturali e tradizionali alle eccellenze e specialità (agro alimentare, artigianato tipico, testimonianze etnostoriografiche ecc.), che ogni singolo territorio è in grado di proporre. L’identificazione dell’utente con il marchio, la percezione di un lavoro giornaliero non volto al lucro e la restituzione degli output in forma open, permette al fruitore finale di sfruttare gli strumenti messi a disposizione dalla Fondazione per le proprie attività. Al centro delle realizzazioni vi è il geo-portale Nurnet che, realizzato in collaborazione con il CRS4, rappresenta il primo caso di mappatura integrale dell’intero patrimonio pre-nuragico e nuragico della Sardegna. Esso utilizza un sistema di GIS (Geographics Information System) che la Fondazione intende implementare dinamicamente fino al 2.0, ricorrendo alle risorse finanziarie che auspica di poter acquisire attraverso differenti azioni come il crowfunding, la partecipazione a bandi europei, le contribuzioni da parte di soggetti pubblici e privati. Ciò consentirà di inferire sui dati riportati nel geo-database e supportare con ancora maggior valenza empirica le decisioni volte alla valorizzazione del territorio, ma anche effettuare studi di grado scientifico attraverso il geo processing di raffronto fra diversi livelli tematici. Il Geo-portale può sinteticamente definirsi una piattaforma di carattere opensource, che permette al singolo utente di inserire i dati relativi al patrimonio archeologico con il quale ha un rapporto empatico e del quale conosce i segreti e le storie tramandate dalle tradizioni locali. Questa scelta, oltre che per etica della Fondazione, è stata fatta per una questione legata alla qualità del dato in relazione al maggior numero di informazioni reperibili attraverso la decentralizzazione del compilatore e la movimentazione del dato stesso per eliminare gli errori. Questo patrimonio, grazie alla condivisione in rete, diviene universalmente fruibile, con ricadute positive per lo stesso territorio di riferimento. Il suo formato è inoltre opendata, in quanto consente all’utenza di acquisire, senza costi, le informazioni contenute al suo interno. Il geo-portale ha inoltre dato origine ad una recente applicazione per smartphone, anch’essa in fase di continuo aggiornamento ed implementazione, che costituisce uno strumento all’avanguardia, scaricabile gratuitamente e posto quindi a disposizione di chiunque e, soprattutto, di quei viaggiatori che intenderanno conoscere la vera essenza della nostra regione. In ultimo verrà interfacciato con il primo studio economico legato al patrimonio nuragico, volto a osservare le correlazioni fra variabili di un sito gestito e la loro generazione di flussi economici. L’applicativo di questi risultati genererà un modello probabilistico di gestione efficiente, da sovrapporre a tutti i siti georeferenziati per individuare quelli potenzialmente rilevanti dal punto di vista dei flussi economici generabili e la conseguente creazione di nicchie lavorative.
Il grande capitale della Fondazione di Partecipazione, è soprattutto costituito dalle persone che fanno parte della sua compagine societaria, ma anche dal numero crescente di semplici appassionati, che quotidianamente forniscono notizie, immagini ed anche interessanti spunti di riflessione. La passione ma soprattutto la competenza, nell’ottica di valorizzazione del ”prodotto turistico Sardegna” che le testimonianze preistoriche rendono unico, sono gli ingredienti fondamentali che permettono a Nurnet di fornire consulenze personalizzate, costruzione di itinerari turistici, stesura di guide e altri servizi eventuali. Riteniamo che per occuparsi di archeologia siano sicuramente indispensabili gli archeologi (alcuni di essi fanno parte della Fondazione), ma per far in modo che i suoi frutti non vengano “dispersi”, con tutti i danni che conseguirebbero al comparto, è necessario dotarsi di strumenti di analisi dei dati, analisi territoriale, strumenti di inferenza, doti comunicative e di marketing, competenza nella gestione del comparto turistico, capacità di lavorare sulle immagini oltre che spiccate capacità di adattamento, piattaforme web, esperti di diritto amministrativo e altro. Queste caratteristiche sono impossibili da trovare nel singolo ma, all’interno della Fondazione trovano le giuste sinergie portando a risultati molteplici e in tempi particolarmente contenuti. La promozione e la valorizzazione dell’immagine non fa che incentivare i flussi e quindi la possibilità che il MIBAC destini risorse ai siti archeologici, alle campagne di scavo e di valorizzazione, dando vita a un effetto volano, particolarmente benefico per la promozione dell’intero territorio della regione. Ciò è ancora più vero in un periodo come l’attuale, caratterizzato in particolare dai continui ritrovamenti statuari nell’area di Mont’e Prama (Penisola del Sinis), che se adeguatamente pubblicizzati determinerebbero importanti ritorni mediatici, specie in termini turistici. Attraverso la campagna “Adotta un Nuraghe”, centinaia di soci e simpatizzanti Nurnet si occupano della narrazione del territorio che vivono, condividendolo e rendendolo conoscibile e quindi fruibile. Le ”adozioni”, riferite non solo ai nuraghi ma a tutte le diverse tipologie monumentali presenti nell’isola e realizzate tra il neolitico recente e l’età del ferro, si concretizzano nella formulazione di specifiche pagine FB, collegate alle rispettive icone presenti sul geo-portale, consentendo quindi una cognizione puntuale dei diversi ambiti territoriali e delle comunità in essi presenti. Tuttavia, l’esigenza di creare un importante indotto economico, specie per quei territori dell’interno che scontano noti problemi di sottosviluppo, consiglia d’inserire, nell’ambito delle varie schede e più in generale del sistema, i riferimenti alle figure professionali abilitate al supporto ed accompagnamento dei potenziali turisti. La disponibilità di tali figure professionali sarà richiesta dalla Fondazione tramite un apposito avviso di manifestazione d’interesse. Fra i programmi in prospettiva futura, si annovera in particolare la realizzazione del Centro di orientamento turistico e culturale della Civiltà Nuragica, già presentato e valutato positivamente dall’Assessore competente del Comune di Cagliari. https://www.facebook.com/events/601735836609149/ (link alla pagina di presentazione e ricerca fondi per la realizzazione del centro della civiltà nuragica) Gli attuali asset della Fondazione (geoportale, portale web, pagine fb, rete di relazioni territoriali, professionalità specifiche dei singoli soci…) potranno essere utilizzati per la divulgazione da svolgersi all’interno del centro in parola, ma anche per indirizzare il turista e proporgli itinerari personalizzati.
Non sono mancati i contatti di tirocinio richiesti alla Fondazione in qualità di ente ospitante da parte di studenti dell’università Milano Bicocca (25° università nel ranking mondiale delle nuove università, stilato da Times Higher Education) ma la Fondazione si prefigge anche l’obbiettivo di instaurare fitte collaborazioni anche con gli atenei di Cagliari e Sassari. Ulteriore programma in via di sviluppo è la “certificazione Nurnet”, vero e proprio sistema di certificazione territoriale indirizzato alle comunità e ai vari enti territoriali che seguiranno un percorso legato alla valorizzazione del territorio a partire dalla civiltà nuragica. (http://www.nurnet.it/it/1278/Sistema_di_Certificazione_Territoriale_Nurnet.html Tale certificazione prevede l’attribuzione di un numero di "nuraghi antenna Nurnet", da zero in poi, a ogni comune o ente territoriale virtuoso che si distinguerà nella compilazione del geo-portale, modifica della toponomastica con richiamo al pre nuragico e nuragico, affiliazione alla Fondazione, organizzazione di eventi coerenti con le finalità Nurnet, promozione ed insegnamento della preistoria sarda, creazione e mantenimento di percorsi turistico-culturali, tenuta delle pagine di adozione, attività formative specifiche rivolte ai soggetti territoriali che in diversa maniera si rapporteranno ai turisti… La certificazione potrà avere riflesso sulle attività turistiche, commerciali e artigianali del territorio e verrà in seguito proposta una specializzazione per ognuna di queste attività.
In conclusione e tutto ciò premesso, la Nostra Fondazione ritiene che la Regione Sardegna, tramite l’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, possa avere interesse a supportare in qualche modo il nostro progetto. In particolare e a questo proposito, si propongono le seguenti azioni: • Patrocinio e condivisione del sistema di certificazione territoriale Nurnet da proporre agli Enti Locali della Sardegna, quali strumento di marketing e strumento d’implementazione di politiche attive a favore del rafforzamento del Brand Sardegna come Isola della Civiltà Nuragica. • Patrocinio e condivisione del Geoportale e della sottostante rete di relazioni sul territorio, produttrice e filtro di informazioni, con corrispondente stesura di un regolamento volto a far si che i referenti operativi dell’utenza turistica, nell’ambito delle singole pagine di adozione, siano i soggetti professionali abilitati al supporto ed accompagnamento degli stessi turisti. • Patrocinio e condivisione del progetto di realizzazione del Centro di orientamento culturale e turistico della Civiltà Nuragica. Apertura di un tavolo tecnico, così come richiesto dal Comune di Cagliari, per individuare tutte le forme e i percorsi possibili volti alla sua realizzazione, compresa la partnership pubblico privata. • Individuazione delle linee di finanziamento pubbliche, nazionali ed europee, per lo sviluppo del progetto complessivo o delle sue singole parti.