Il “Piscu” è il monumento più rappresentativo della civiltà nuragica della Trexenta.
Il maestoso nuraghe complesso, sito all’interno del parco archeologico di proprietà comunale di Suelli dal 1982, è formato da una torre principale cui fu aggiunto un bastione con quattro torri angolari.
E’ situato all’interno di un antemurale pentalobato che difendeva l’abitato adiacente. Le strutture sono realizzate con blocchi di marna calcarea accuratamente lavorati e disposti su filari regolari.
La torre principale, in origine doveva essere costituita da due piani raggiungibili da una scala o attraverso spalti esterni. Il corridoio sfocia poi nel cortile, sul quale si aprono gli ingressi alle quattro torri secondarie di dimensioni differenti fra loro. Due di esse sono contigue, per cui l’insolita planimetria sembra quella di un trilobato più che di un quadrilobato. Le quattro torri presentano nicchie e feritoie: la maggiore è simile per dimensioni al mastio, dotata di camera circolare e un vano con pianta a T.
All’interno del muraglione è stato riportato alla luce un pozzo con funzione di cisterna per raccogliere acqua piovana. Nel fondo emersero vari tipi di vasi, alcuni piccoli con manico e cavità superiore tagliata diagonalmente (forse bicchieri). Nel mastio furono rinvenuti un grande giara infissa in terra e coperta da una lapide, gusci di ostriche, zanne di cinghiale e ossa di animali; in una camera e nell’andito, uno scodellino di bronzo, cocci, pezzi di macine di pietra, un pezzo di marmo, forse usato per conciare pelli e grano carbonizzato.
Le foto del nuraghe Piscu di Suelli sono di Valentino Selis, Sergio Melis, Lucia Corda, Bibi Pinna, Maurizio Cossu e Francesca Cossu.