Il nuraghe Barru, al confine dei territori di Guasila e Guamaggiore, presenta un mastio di forma ellittica, tipica del proto-nuraghe. Le torri hanno una forma più regolare e questo aspetto fa ritenere che siano state realizzate in epoche successive, così come la struttura muraria del cortile, che al suo interno racchiude un sistema di scale e silos (presumibilmente per lo stoccaggio dei prodotti agricoli). Alcune parti delle torri presentano una trama di elementi che compongono la cortina muraria di dimensioni ridotte, con pietre più schiacciate e regolari.
Adiacente alla torre est si trova un piccolo vano, il cui uso resta ancora un mistero. La terza torre, orientata a sud, ha un diametro leggermente inferiore rispetto alle altre due. Dentro un piccolo ambiente ricavato nello spessore murario, sul lato ovest del cortile, si trova un pozzo-cisterna, dove furono rinvenute ossa animali e umane, frammenti ceramici e alcuni recipienti in ottimo stato di conservazione.
Le foto del nuraghe Barru sono di Sergio Melis e Bibi Pinna.