di Antonello Gregorini
Ogni volta che viene pubblicata una notizia sull’argomento Atlantide nascono polemiche.
Non esiste solo Atlandide ma anche Tartesso; così come esiste “l’isola Sacra …nel bel occidente..nel mezzo del Grande Verde (Mediterraneo)”.
Con le migliaia di Domus de Janas e poi le torri che costellano la Sardegna la connessione è immediata.
L’Isola, la Sardegna, per noi certamente sacra, intanto, non se la passa per niente bene, sia per le condizioni dell’ambiente delle aree sfruttate e abbandonate, sia nelle aree di servitù militare, sia per lo spopolamento dell’interno e della montagna.
La povertà si sta diffondendo con il 56% di giovani disoccupati.
Non sappiamo se la Sardegna sia stata Atlantide ma sappiamo che questa idea modificherebbe in maniera significativa la nostra immagine nel mondo, quindi, l’identità e le nostre prestazioni economiche.
Una identificazione con l’ISOLA SACRA darebbe un maggiore valore identitario della propria terra nelle coscienze dei sardi.
Siamo noi per primi, però, che sembriamo rifiutarla, negli scritti e nei fatti, pur avendone tanto bisogno!