Pozzi sacri sconosciuti in campagne anonime

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di Antonello Gregorini

Merc Frosten, giovane pabillonese ormai pervaso dal fuoco sacro della valorizzazione della Civiltà Sarda, dopo aver compilato le schede del sue comune, ripulito dalla spazzatura il nuraghe Fenu, ricercato sulle mappe dell’Angius i monumenti ormai “arati e spietrati” con macchine agricole, aiuta Nurnet nella compilazione del Geoportale.

Semplicemente navigando su Wikimapia, nella Trexenta, scopre eccezionali monumenti non ancora segnati e li riporta in mappa.

Tra questi capita, a me umile validatore di backoffice, di trovarne alcuni non cui non ci si può soffermare per riflettere sullo stato di grande abbandono in cui giaciono.

Eccezionali manufatti, deruti e scordati, neanche indicati, sparsi in campagne anonime. Come nel caso di questo pozzo nuragico in muratura isodoma, coronato da un cerchio di conci lavorati a T, denominato GUTTURU CADDI e situato inel territorio di Guasila.

Questa è una lavorazione rara, riscontrabile solo in monumenti di ben più grande fama di cui esistono ampia documentazioni.

Noi non possiamo fare altro che segnalarlo e lasciarne uan traccia sul web con questo pagina sperando che in futuro qualcun’altro possa raccontarci di più.