Pro guardiani di MONTI PRAMA, 6 GENNAIO 2015

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di Ilaria Marongiu

 

“guardo e non vedo…” La vista è un senso della percezione, la mente ci guida in ciò che il nostro sguardo incontra. Ma “guardare” e “vedere” esprimono mondi differenti, sguardi di profondità differenti. Per poter vedere, non bisogna cambiare il mondo è necessario cambiare l’attenzione verso il mondo. Spostare la propria visuale, capovolgere l’oggetto e la realtà intorno, insomma mettersi a testa in giù. La sapienza di ogni tempo esprime il concetto della scambievolezza dell’alto col basso, della destra con la sinistra e via discorrendo. E’ la semplice applicazione del principio del VEDERE. Le statue di Monti Prama non guardano ma “vedono”, vedono il mondo con gli occhi doppi della saggezza, con gli occhi direttamente collegati alle antenne che captano il movimento dell’universo. Sono occhi di sciamani, di artisti, di santi e di eroi. “Guardo e non vedo…” E’ la triste metafora dell’uomo contemporaneo che si può facilmente declinare a ciò che accade oggi, qua, a Monti Prama… Ma i guerrieri vigilano…hanno i doppi occhi e sanno vedere.